Le principali borse dell’Europa dell’Est hanno chiuso oggi in contrastate.
L’indice RTS ha guadagnato a Mosca lo 0,4% a 1.449,19 punti. I volumi di scambio sono aumentati sensibilmente rispetto a ieri e sono stati molto alti. Anche a Mosca gli investitori hanno atteso con tensione i risultati degli stress tests sulle banche europee. Tra i titoli del listino russo IDGC (RU000A0JPVJ0) ha guadagnato il 2,2%, PIK Group (RU000A0JP7J7) il 2,5%, Norilsk Nickel (RU0007288411) l’1,9% e MTS (RU0007775219) l’1,8%. Sberbank (RU0009029540) ha perso l’1,7% e Polyus Gold (RU000A0JNAA8) l’1,3% Gazprom (RU0007661625) ha chiuso a San Pietroburgo in calo dello 0,6% a RUB 160,72.
Il BUX a Budapest ha perso l’1,5% a 21.942,87 punti. Sia Moody’s che Standard & Poor’s hanno avvertito che potrebbero tagliare il rating dell’Ungheria dopo la sospensione delle trattative con il Fondo Monetario Internazionale e l’Unione Europea. Quasi tutte le blue chips ungheresi hanno chiuso in ribasso. OTP Bank (HU0000061726) ha perso il 3,6%, MOL (HU0000068952) l’1,5% e Magyar Telekom (HU0000016522) l’1,5%. Gedeon Richter (HU0000067624) ha guadagnato lo 0,4%.
Il PX a Praga ha perso lo 0,3% a 1.166,40 punti. Tra i titoli principali del listino ceco Ceske Energeticke Zavody (CZ0005112300) ha perso l’1,2%, NWR (NL0006282204) l’1% e Telefónica O2 C.R. (CZ0009093209) lo 0,2%. Erste Group Bank (AT0000652011) ha guadagnato lo 0,7%, Komercni Banka (CZ0008019106) ha chiuso invariato.
Il WIG a Varsavia ha guadagnato lo 0,3% a 42.292,07 punti. I bancari hanno chiuso contrastati. PKO Bank Polski (PLPKO0000016) ha guadagnato l’1,8% e BRE Bank (PLBRE0000012) il 3%. Bank Pekao (PLPEKAO00016) e BZW Bank (PLBZ00000044) hanno perso lo 0,3%. Dopo il rally delle scorse sedute KGHM Polska Miedz (PLKGHM000017) ha chiuso in calo dello 0,7%.
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