Quasi tutte le principali borse dell’Europa dell’Est hanno chiuso oggi in rialzo.
L’indice RTS a Mosca ha guadagnato lo 0,8% a 1.478,21 punti. I volumi di scambio sono scesi rispetto a ieri e sono stati bassi. La Borsa di Mosca ha beneficiato del rally registrato ieri da Wall Street. Tra i titoli del listino russo Sberbank (RU0009029540) ha guadagnato lo 0,7%, Gazprom Neft (RU0009062467) lo 0,8%, Norilsk Nickel (RU0007288411) lo 0,9% e Pharmacy Chain 36.6 (RU0008081765) il 3,7%. Gazprom (RU0007661625) ha chiuso a San Pietroburgo in ribasso dello 0,1% a RUB 164.
Il BUX a Budapest ha perso lo 0,9% a 22.851,68 punti. Tutte le blue chips ungheresi hanno chiuso in ribasso. OTP Bank (HU0000061726) ha perso l’1,2%, Gedeon Richter (HU0000067624) lo 0,4%, MOL (HU0000068952) l’1,1% e Magyar Telekom (HU0000016522) l’1%.
Il PX a Praga ha guadagnato lo 0,4% a 1.137,60 punti. Il listino ceco è stato sostenuto dai bancari. Erste Group Bank (AT0000652011) e Komercni Banka (CZ0008019106) hanno guadagnato entrambi l’1,6%. Tra gli altri titoli di maggior peso del PX Ceske Energeticke Zavody (CZ0005112300) ha perso l’1,5% e Unipetrol (CZ0009091500) il 2,3%, Telefónica O2 C.R. (CZ0009093209) ha chiuso invariato.
Il WIG a Varsavia ha chiuso in rialzo dell’1,1% a 44.848,46 punti. Tra i bancari PKO Bank Polski (PLPKO0000016) ha guadagnato il 3,1%, Bank Pekao (PLPEKAO00016) l’1,8%, Bank Zachodni WBK (PLBZ00000044) lo 0,2% e BRE Bank (PLBRE0000012) l’1,2%. Telekomunikacja Polska (PLTLKPL00017) ha chiuso in rialzo del 3,4%. L’operatore telefonico polacco ha mantenuto quanto annunciato e non ha pagato a DPTG il risarcimento previsto da un tribunale austriaco per un’inadempienza contrattuale. DPTG ha comunicato oggi che cercherà attraverso una corte polacca di costringere Telekomunikacja Polska a versare la somma dovuta.
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