Quasi tutte le principali borse dell’Europa dell’Est hanno chiuso oggi in rialzo.
Dopo quattro sedute positive di fila l’indice RTS ha perso a Mosca lo 0,5% a 1.496,41 punti. Sulla piazza finanzaria russa sono scattate oggi delle prese di beneficio. I volumi di scambio sono rimasti a dei bassi livelli. Sberbank (RU0009029540) ha perso lo 0,4%, Magnit (RU000A0JKQU8) il 2,4% e Razgulay (RU000A0HG4P4) l’1,6%. Mosenergo (RU0008958863) ha guadagnato lo 0,7%, LUKoil (RU0009024277) è rimasto invariato. Gazprom (RU0007661625) ha chiuso a San Pietroburgo in rialzo dello 0,2% a RUB 185,95.
Il BUX a Budapest ha guadagnato l’1,9% a 18.850,62 punti. Il premier conservatore ungherese, Viktor Orban, ha fatto un passo indietro ed annunciato la modifica delle nuove leggi approvate di recente nel Paese che hanno scatenato le note controversie con l’UE. È diventato quindi più probabile che l’Ungheria possa ricevere dei nuovi aiuti internazionali. Tutti i titoli di maggior peso del BUX hanno chiuso in rialzo. OTP Bank (HU0000061726) ha guadagnato l’1,8%, MOL (HU0000068952) il 2,4%, Magyar Telekom (HU0000016522) l’1,6% e Gedeon Richter (HU0000067624) l’1,2%.
Il PX a Praga ha guadagnato l’1,9% a 935,30 punti. I bancari hanno brillato anche oggi. Erste Group Bank (AT0000652011) ha guadagnato il 3% e Komercni Banka (CZ0008019106) il 3,1%. Bene anche Ceske Energeticke Zavody (CZ0005112300): +2% a CZK 775,20%. Telefónica O2 C.R. (CZ0009093209) ha chiuso invariato.
Il WIG a Varsavia ha guadagnato lo 0,6% a 39.518,87 punti. Tra le blue chips polacche Bank Pekao (PLPEKAO00016) ha chiuso in rialzo dell’1,7%, Telekomunikacja Polska (PLTLKPL00017) dell’1,4%, PZU (PLPZU0000011) dell’1,9%, PKN Orlen (PLPKN0000018) dello 0,5% e PGE (PLPGER000010) dello 0,9%. PKO Bank Polski (PLPKO0000016) ha perso lo 0,3%, KGHM Polska Miedz (PLKGHM000017) ha chiuso invariato.
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