Quasi tutte le principali borse dell’Europa dell’Est hanno chiuso oggi in ribasso.
L’indice RTS ha perso a Mosca lo 0,3% a 1.370,11 punti. I volumi di scambio sono aumentati rispetto a venerdì scorso ma sono rimasti al di sotto della media. La seduta è stata piuttosto volatile. A frenare il mercato azionario russo è stata anche oggi la debolezza del prezzo del petrolio. Sberbank (RU0009029540) ha perso il 2,6%, Bashneft (RU0007976957) l’1,1% e Aeroflot (RU0009062285) l’1%. RusAl (RU000A0JR5Z5) ha guadagnato lo 0,7%. Gazprom (RU0007661625) ha chiuso a San Pietroburgo in rialzo del 2,3% a RUB 174,99.
Il BUX a Budapest ha guadagnato il 2,7% a 17.519,07 punti. MOL (HU0000068952) ha chiuso in rialzo del 6%. Secondo delle voci di stampa Exxon Mobil (US30231G1022) potrebbe fare un’offerta per Gulf Keystone Petroleum (BMG4209G1087), partner del gruppo petrolifero ungherese in Iraq. Bene anche gli altri titoli di maggior peso del BUX. OTP Bank (HU0000061726) ha guadagnato il 2,2%, Gedeon Richter (HU0000067624) lo 0,6% e Magyar Telekom (HU0000016522) lo 0,2%.
Il PX a Praga ha perso lo 0,5% a 852,80 punti. Sul listino ceco hanno pesato le forti perdite di Erste Group Bank (AT0000652011): -4,7% a CZK 303,80. La banca austriaca ha aumentato la sua partecipazione nella romena BCR attraverso un pagamento in contanti ed un’emissione di nuovi titoli. Gli altri titoli principali del PX hanno chiuso in rialzo. Ceske Energeticke Zavody (CZ0005112300) ha guadagnato lo 0,9%, Komercni Banka (CZ0008019106) l’1,1% e Telefónica O2 C.R. (CZ0009093209) lo 0,6%.
Il WIG a Varsavia ha perso lo 0,8% a 36.720,77 punti. Tra le blue chips polacche PKO Bank Polski (PLPKO0000016) ha perso l’1,1%, Bank Pekao (PLPEKAO00016) l’1,2%, PKN Orlen (PLPKN0000018) il 2,6%, PZU (PLPZU0000011) lo 0,1% e KGHM Polska Miedz (PLKGHM000017) lo 0,6%. Telekomunikacja Polska (PLTLKPL00017) ha guadagnato l’1,3% e PGE (PLPGER000010) l’1,3%.
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