Le principali borse dell’Europa dell’Est hanno chiuso anche oggi contrastate.
L’indice RTS ha guadagnato a Mosca l’1,4% a 1.901,14 punti. I volumi di scambio sono aumentati rispetto a martedì e sono stati nella media. Il mercato azionario russo ha beneficiato del forte aumento del prezzo del petrolio. Le quotazioni del greggio hanno superato oggi a New York quota $100 al barile. Tra i titoli dell’indice russo Sberbank (RU0009029540) ha guadagnato lo 0,2% e TKN-BP (RU000A0HGPM9) l’1%.
Il BUX a Budapest ha guadagnato lo 0,8% a 22.537,64 punti. Magyar Telekom (HU0000016522) ha chiuso in rialzo del 2,8%. L’operatore telefonico ha generato lo scorso trimestre un utile netto di HUF 7,5 miliardi. Gli analisti avevano atteso una perdita di circa HUF 10 miliardi. Bene anche MOL (HU0000068952) e OTP Bank (HU0000061726). Il titolo dell’impresa petrolchimica ha guadagnato l’1,7%, quello della prima banca ungherese lo 0,7%. Gedeon Richter (HU0000067624) ha perso l’1,4%.
Il PX a Praga ha perso lo 0,3% a 1.238,0 punti. NWR (NL0006282204) ha chiuso in rialzo dello 0,4%. Il produttore di carbone ha pubblicato una trimestrale che ha corrisposto alle previsioni degli analisti. Tra gli altri titoli del listino ceco Komercni Banka (CZ0008019106) e Telefónica O2 C.R. (CZ0009093209) hanno guadagnato lo 0,1%, Ceske Energeticke Zavody (CZ0005112300) ha perso lo 0,2% e Erste Group Bank (AT0000652011) lo 0,4%.
Il WIG a Varsavia ha chiuso in ribasso dello 0,6% a 46.547,75 punti. Le vendite al dettaglio sono aumentate a gennaio in Polonia meno di quanto atteso dagli economisti, allo stesso tempo il tasso di disoccupazione ha superato le previsioni. Tra le blue chips polacche Bank Pekao (PLPEKAO00016) ha perso l’1%, KGHM Polska Miedz (PLKGHM000017) lo 0,3% e PKN Orlen (PLPKN0000018) lo 0,9%.
Seguici su Telegram
Rimani aggiornato con guide e iniziative esclusive per gli iscritti!