Le principali borse dell’Europa dell’Est hanno chiuso oggi contrastate.
L’indice RTS ha guadagnato a Mosca l’1,2% a 1.926,23 punti. I volumi di scambio sono stati anche oggi al di sotto della media. Anche il mercato azionario russo ha beneficiato delle notizie positive arrivate d’oltreoceano. La maggior parte delle imprese statunitensi ha pubblicato dei solidi risultati di bilancio per il secondo trimestre. Le costruzioni di nuove case sono salite inoltre a giugno negli USA ai massimi livelli da cinque mesi. Tra i titoli del listino russo Sberbank (RU0009029540) ha guadagnato l’1,1%, RusAl (RU000A0JR5Z5) il 3,6%, Baltika Breweries (RU0009107684) il 2,2% e Magnit (RU000A0JKQU8) lo 0,8%. Gazprom (RU0007661625) ha guadagnato a San Pietroburgo lo 0,3% a RUB 199.
Il BUX a Budapest ha guadagnato lo 0,4% a 21.353,60 punti. Quasi tutte le blue chips ungheresi hanno registrato una ripresa. OTP Bank (HU0000061726) ha guadagnato lo 0,4%, Magyar Telekom (HU0000016522) lo 0,7% e MOL (HU0000068952) lo 0,7%. Gedeon Richter (HU0000067624) ha perso lo 0,2%.
Il PX a Praga ha perso lo 0,1% a 1.185,50 punti. ECM (LU0259919230) ha chiuso in ribasso del 15%. Il commissario amministrativo dell’impresa immobiliare, che si trova in stato di insolvenza, ha chiesto la sua liquidazione. Tra gli altri titoli del listino ceco Erste Group Bank (AT0000652011) ha perso lo 0,8% e Telefónica O2 C.R. (CZ0009093209) lo 0,9%. Komercni Banka (CZ0008019106) ha guadagnato lo 0,7% e Ceske Energeticke Zavody (CZ0005112300) lo 0,2%.
Il WIG a Varsavia ha perso lo 0,2% a 46.651,79 punti. Tra le blue chips polacche PGE (PLPGER000010) ha chiuso in ribasso dello 0,2%, Bank Pekao (PLPEKAO00016) dello 0,8%, Telekomunikacja Polska (PLTLKPL00017) dello 0,8% e PKN Orlen (PLPKN0000018) dell’1,3%. PZU (PLPZU0000011) ha guadagnato lo 0,9%, PKO Bank Polski (PLPKO0000016) l’1,8% e KGHM Polska Miedz (PLKGHM000017) lo 0,3%.
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