Le principali borse dell’Europa dell’Est hanno chiuso oggi contrastate.
L’indice RTS ha chiuso a Mosca invariato a 1.427,26 punti. I volumi di scambio sono aumentati fortemente rispetto a ieri e sono stati alti. A frenare il mercato azionario russo sono stati di nuovo i timori relativi alla crisi del debito. Moody’s ha avvertito che potrebbe tagliare l’outlook della Francia da “stabile” a “negativo” perchè la sua solidità finanziaria si è indebolita. Tra i titoli del listino russo Polymetal (RU000A0JP195) ha guadagnato lo 0,3%, Novatek (RU0008058391) lo 0,2% e Tatneft (RU0009033591) il 5,8%. RusAl (RU000A0JR5Z5) ha perso il 4,8% e Sberbank (RU0009029540) il 7,7%. Gazprom (RU0007661625) ha chiuso a San Pietroburgo invariato a RUB 168,97.
Il BUX a Budapest ha perso lo 0,4% a 17.386,69 punti. I bancari hanno registrato anche oggi una performance negativa. FHB (HU0000078175) e OTP Bank (HU0000061726) hanno perso entrambi. Male anche MOL (HU0000068952): -2,3% a HUF 16.900. Gedeon Richter (HU0000067624) ha guadagnato il 2,2% e Magyar Telekom (HU0000016522) lo 0,4%.
Dopo tre sedute negative di fila il PX a Praga ha guadagnato lo 0,8% a 925,10 punti. Il listino ceco è stato sostenuto da Telefónica O2 C.R. (CZ0009093209) e Komercni Banka (CZ0008019106). Il titolo dell’operatore telefonico ha chiuso in rialzo dell’1,8%, quello dell’istituto di credito del 3,3%. Erste Group Bank (AT0000652011) ha perso l’1,%, Ceske Energeticke Zavody (CZ0005112300) ha chiuso invariato.
Il WIG a Varsavia ha guadagnato meno dello 0,1% a 39.837,96 punti. Tra le blue chips polacche PGE (PLPGER000010) ha chiuso in rialzo dello 0,4%, PKO Bank Polski (PLPKO0000016) dello 0,4% e Telekomunikacja Polska (PLTLKPL00017) dell’1,3%. KGHM Polska Miedz (PLKGHM000017) ha perso lo 0,8%, PZU (PLPZU0000011) lo 0,1%, PKN Orlen (PLPKN0000018) l’1,4% e Bank Pekao (PLPEKAO00016) lo 0,4%.
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