Le principali borse dell’Europa dell’Est hanno chiuso oggi contrastate.
L’indice RTS ha guadagnato a Mosca lo 0,4% a 1.394,92 punti. I volumi di scambio sono aumentati rispetto a venerdì ma sono rimasti a dei bassi livelli. La seduta è stata molto tranquilla. Secondo gli operatori nessuno avebbe voglia al momento di esporsi troppo sul mercato. A sostenere la Borsa di Mosca è stata la ripresa del prezzo del petrolio. Le quotazioni del greggio sono salite nel pomeriggio negli USA al di sopra di $77 al barile. Tra i titoli del listino russo Sberbank (RU0009029540) ha perso lo 0,5%, Aeroflot (RU0009062285) ha chiuso invariato. Gazprom (RU0007661625) ha guadagnato a San Pietroburgo lo 0,7% a RUB 156,30.
Il BUX a Budapest ha perso il 2,9% a 21.843,38 punti. Le trattative tra il Governo ungherese e il Fondo Monetario Internazionale e l’Unione Europea sono state interrotte. Budapest ha infatto rifiutato di lanciare delle ulteriori misure di austerità per ridurre il suo deficit. Il Governo ungherese teme che un più rigido taglio delle spese possa frenare la ripresa economica e continua invece a voler introdurre un’imposta finanziaria. L’Ungheria rischia ora di perdere gli ultimi fondi del piano di salvataggio da €20 miliardi accordato dal Fondo Monetario Internazionale e dall’Unione Europea due anni fa. Il fiorino ha registrato di conseguenza delle forti perdite rispetto all’euro. Anche i titoli di stato ungheresi hanno sofferto sensibilmente. Tra i titoli di maggior peso dell’indice BUX OTP Bank (HU0000061726) ha perso il 5,6%, Gedeon Richter (HU0000067624) l’1,1%, Magyar Telekom (HU0000016522) l’1,6% e MOL (HU0000068952) il 2,9%.
Il PX a Praga ha perso lo 0,5% a 1.147,50 punti. Erste Group Bank (AT0000652011), che è molto esposta sul mercato ungherese, ha chiuso in calo del 2,8%. Komercni Banka (CZ0008019106) ha guadagnato invece il 2,7%. UBS ha promosso il titolo della banca ceca da “Neutral” a “Buy”. Tra gli altri titoli principali del listino ceco Ceske Energeticke Zavody (CZ0005112300) ha chiuso invariato, Telefónica O2 C.R. (CZ0009093209) ha perso l’1,5%.
Il WIG a Varsavia ha chiuso stabile a 41.064,20 punti. Tra i bancari Bank Pekao (PLPEKAO00016) e PKO Bank Polski (PLPKO0000016) hanno perso lo 0,4%. BZW Bank (PLBZ00000044) e BRE Bank (PLBRE0000012) hanno guadagnato rispettivamente l’1,3% e lo 0,3%. KGHM Polska Miedz (PLKGHM000017) ha beneficiato della ripresa del prezzo del rame ed ha guadagnato lo 0,4%.
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