Le principali borse dell’Europa dell’Est hanno chiuso oggi contrastate.
L’indice RTS ha guadagnato a Mosca lo 0,4% a 1.391,94 punti. I volumi di scambio sono scesi rispetto a ieri e sono stati poco al di sopra della media. Nella prima metà della seduta il mercato azionario russo ha beneficiato dell’aumento del prezzo del petrolio. Nel pomeriggio sono però scattate delle prese di beneficio a causa della debole apertura di Wall Street. Tra i titoli del listino russo Sberbank (RU0009029540) ha guadagnato il 2,8% e Rosneft (RU000A0J2Q06) lo 0,9%. Norilsk Nickel (RU0007288411) ha chiuso invariato, Gazprom (RU0007661625) ha perso l’1,6%.
Il BUX a Budapest ha guadagnato lo 0,1% a 20.670,46 punti. MOL (HU0000068952) ha perso l’1,4%. Secondo l’agenzia stampa MTI l’impresa petrolchimica vorrebbe riacquistare la sua quota di minoranza controllata dalla russa Surgutneftegas (RU0006936028). Egis (HU0000053947) ha guadagnato il 2,2%. L’impresa farmaceutica si attende per quest’anno una crescita dei ricavi sui suoi mercati chiave. Tra gli altri titoli dell’indice ungherese Magyar Telekom (HU0000016522) ha guadagnato l’1,5%, Gedeon Richter (HU0000067624) lo 0,2% e OTP Bank (HU0000061726) lo 0,3%.
Il PX a Praga ha perso lo 0,9% a 1.122,00 punti. Sulla maggior parte dei titoli di maggior peso del listino ceco sono scattate oggi delle prese di beneficio. Komercni Banka (CZ0008019106) ha perso il 3%, Erste Group Bank (AT0000652011) l’1,8% e Ceske Energeticke Zavody (CZ0005112300) l’1%. Telefónica O2 C.R. (CZ0009093209) ha guadagnato l’1,5%.
Il WIG a Varsavia ha perso l’1,2% a 37.322,52 punti. I dubbi del mercato relativi al salvataggio della Grecia hanno penalizzato i bancari. Bank Pekao (PLPEKAO00016) ha perso il 2,6%, PKO Bank Polski (PLPKO0000016) il 2,4%, BZW Bank (PLBZ00000044) l’1,2% e BRE Bank (PLBRE0000012) il 2,7%. Telekomunikacja Polska (PLTLKPL00017) ha beneficiato del suo carattere difensivo ed ha guadagnato il 2,1%.
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