Tutte le principali borse dell’Europa dell’Est hanno chiuso oggi in ribasso.
L’indice RTS ha perso a Mosca lo 0,8% a 1.642,01 punti. I volumi di scambio sono scesi oggi ulteriormente e sono stati al di sotto della media. Sul mercato azionario russo hanno pesato i nuovi timori relativi alla crisi della Grecia. Fitch ha declassato oggi Atene da “CCC” a “C”. L’agenzia ha ribadito che se lo swap sul debito greco per i creditori privati sarà completato la conseguenza sarà un rating di “restricted default”. Tra i titoli del listino russo Sberbank (RU0009029540) ha perso lo 0,1%, Bashneft (RU0007976957) lo 0,1% e HALS-Development (RU000A0JNP96) l’1,4%. Gazprom (RU0007661625) ha chiuso a San Pietroburgo in ribasso del 3,3% a RUB 189,99.
Il BUX a Budapest ha perso lo 0,7% a 19.055,70 punti. Quasi tutte le blue chips ungheresi hanno chiuso in ribasso. OTP Bank (HU0000061726) ha perso l’1,2%, MOL (HU0000068952) l’1,1% e Gedeon Richter (HU0000067624) lo 0,4%. Magyar Telekom (HU0000016522) ha guadagnato l’1%.
Il PX a Praga ha perso lo 0,2% a 1.014,10 punti. CETV (BMG200452024) ha chiuso in ribasso del 7,6%. L’operatore televisivo ha chiuso a sorpresa il quarto trimestre in rosso. Seduta negativa anche per Erste Group Bank (AT0000652011): -1,5% a CZK 468. Komercni Banka (CZ0008019106) ha guadagnato l’1%, Telefónica O2 C.R. (CZ0009093209) l’1,7% e Ceske Energeticke Zavody (CZ0005112300) lo 0,2%.
Il WIG a Varsavia ha perso l’1% a 41.669,41 punti. Tra le blue chips polacche PKO Bank Polski (PLPKO0000016) ha chiuso in ribasso dell’1,4%, Bank Pekao (PLPEKAO00016) del 2,3%, KGHM Polska Miedz (PLKGHM000017) dell’1,1%, Telekomunikacja Polska (PLTLKPL00017) dello 0,6%, PGE (PLPGER000010) dello 0,6% e PKN Orlen (PLPKN0000018) del 2,1%. PZU (PLPZU0000011) ha guadagnato lo 0,1%.
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