Tutte le principali borse dell’Europa dell’Est hanno chiuso oggi in rialzo.
L’indice RTS ha guadagnato a Mosca il 2,8% a 1.469,76 punti. I volumi di scambio sono aumentati fortemente rispetto a ieri e sono stati al di sopra della media. In Russia è terminato il lungo periodo delle festività dell’Anno Nuovo e del Natale Ortodosso. A spingere gli acquisti sono stati la speculazione su un possibile allentamento monetario in Cina e l’ottimismo sulla stagione degli utili delle imprese statunitensi. Tra i titoli del listino russo Aeroflot (RU0009062285) ha guadagnato lo 0,6%, Baltika Breweries (RU0009107684) il 3,3%, LUKoil (RU0009024277) il 10,5%, RusHydro (RU000A0JPKH7) il 5,5% e Sberbank (RU0009029540) il 22,2%. Norilsk Nickel (RU0007288411) ha perso controtendenza lo 0,6%.
Il BUX a Budapest ha guadagnato il 2,4% a 17.068,69 punti. L’Ungheria ha iniziato ieri a discutere con il Fondo Monetario Internazionale (FMI) su una nuova linea di credito. Tra i titoli di maggior peso del BUX OTP Bank (HU0000061726) ha guadagnato il 3,6%, MOL (HU0000068952) il 3,8% e Magyar Telekom (HU0000016522) l’1,8%. Gedeon Richter (HU0000067624) ha perso lo 0,3%.
Il PX a Praga ha perso l’1% a 885,4 punti. Tutti i titoli principali del listino ceco hanno chiuso in rialzo. Erste Group Bank (AT0000652011) ha guadagnato il 2,5%, Komercni Banka (CZ0008019106) il 3%, Ceske Energeticke Zavody (CZ0005112300) lo 0,6% e Telefónica O2 C.R. (CZ0009093209) l’1,6%.
Il WIG a Varsavia ha guadagnato lo 0,7% a 37.608,68 punti. Tra le blue chips polacche PKO Bank Polski (PLPKO0000016) ha chiuso in rialzo dell’1,3%, Bank Pekao (PLPEKAO00016) del 2%, KGHM Polska Miedz (PLKGHM000017) del 2,6%, PKN Orlen (PLPKN0000018) del 3,1%. PGE (PLPGER000010) ha perso l’1,4%, PZU (PLPZU0000011) lo 0,1% e Telekomunikacja Polska (PLTLKPL00017) il 2,5%.
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