Tutte le principali borse dell’Europa dell’Est hanno chiuso oggi in ribasso.
L’indice RTS ha perso a Mosca lo 0,4% a 1.870,09 punti. I volumi di scambio sono scesi rispetto a ieri ma sono rimasti chiaramente al di sopra della media. La Cina ha alzato per la quarta volta in due mesi il coefficiente delle riserve obbligatorie delle banche. La notizia ha pesato oggi sui prezzi delle materie prime. Sul mercato azionario russo sono scattate di conseguenza delle prese di beneficio. Sberbank (RU0009029540) ha perso lo 0,8%, Norilsk Nickel (RU0007288411) l’1,6%, RusAl (RU000A0JR5Z5) lo 0,6% e LUKoil (RU0009024277) lo 0,1%. Magnit (RU000A0JKQU8) ha guadagnato lo 0,4% e IDGC (RU000A0JPVJ0) lo 0,6%. Gazprom (RU0007661625) ha chiuso a San Pietroburgo in ribasso del 3,4% a RUB 195,78.
Il BUX a Budapest ha perso lo 0,6% a 22.262,05 punti. Quasi tutte le blue chips ungheresi hanno chiuso in ribasso. MOL (HU0000068952) ha perso lo 0,9%, Magyar Telekom (HU0000016522) l’1,1% e Gedeon Richter (HU0000067624) lo 0,6%. OTP Bank (HU0000061726) ha chiuso invariato.
Il PX a Praga ha perso lo 0,4% a 1.242,20 punti. Tra i titoli dei produttori di materie prime. NWR (NL0006282204) ha chiuso in ribasso dell’1,9% e Unipetrol (CZ0009091500) dello 0,7%. Dopo il rally delle scorse sedute Erste Group Bank (AT0000652011) ha perso lo 0,4%. Ancora bene Komercni Banka (CZ0008019106): +0,1% a CZK 4.500. Ceske Energeticke Zavody (CZ0005112300) e Telefónica O2 C.R. (CZ0009093209) hanno chiuso invariati.
Il WIG a Varsavia ha perso lo 0,4% a 47.258,66 punti. Tra i bancari Bank Pekao (PLPEKAO00016) ha perso lo 0,2%, BZW Bank (PLBZ00000044) lo 0,2% e BRE Bank (PLBRE0000012) lo 0,2%. PKO Bank Polski (PLPKO0000016) ha guadagnato lo 0,1%. KGHM Polska Miedz (PLKGHM000017) ha chiuso in ribasso del 2,5%. Sul titolo del gruppo minerario polacco ha pesato il calo del prezzo del rame.
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