Tutte le principali borse dell’Europa dell’Est hanno chiuso anche oggi in ribasso.
L’indice RTS a Mosca ha perso lo 0,8% a 1.589,31 punti. I volumi di scambio sono scesi rispetto a venerdì e sono stati bassi. Sul mercato azionario russo hanno pesato anche oggi i timori relativi alla crisi del debito sovrano. Aeroflot (RU0009062285) ha perso il 3,4%, Kazanorgsintez (RU0009089825) l’1,3% e Bashkirenergo (RU0009044242) il 2,3%. Sberbank (RU0009029540) ha guadagnato l’1,1%. Gazprom (RU0007661625) ha chiuso a San Pietrogurgo in ribasso dello 0,8% a RUB 173,10.
Il BUX a Budapest ha perso il 2,6% a 20.221,37 punti. Tutte le blue chips ungheresi hanno chiuso in netto ribasso. OTP Bank (HU0000061726) ha perso il 3,1%, Magyar Telekom (HU0000016522) l’1,8%, Gedeon Richter (HU0000067624) l’1,6% e MOL (HU0000068952) il 2,9%.
Il PX a Praga ha perso lo 0,7% a 1.119,0 punti. Quasi tutti i titoli di maggior peso del listino ceco hanno chiuso in ribasso. Ceske Energeticke Zavody (CZ0005112300) ha perso lo 0,8%, Erste Group Bank (AT0000652011) l’1,9% e Telefónica O2 C.R. (CZ0009093209) lo 0,1%. Komercni Banka (CZ0008019106) ha guadagnato l’1,7%.
Il WIG a Varsavia ha perso lo 0,8% a 45.284,42 punti. Tra i bancari PKO Bank Polski (PLPKO0000016) ha perso l’1,9%, BZW Bank (PLBZ00000044) lo 0,3%, Bank Pekao (PLPEKAO00016) lo 0,8% e BRE Bank (PLBRE0000012) lo 0,5%. Tra i titoli dei produttori di materie prime PKN Orlen (PLPKN0000018) ha perso l’1,9% e KGHM Polska Miedz (PLKGHM000017) l’1,2%. Lotos (PLLOTOS00025) ha guadagnato controtendenza lo 0,6%.