Tutte le principali borse dell’Europa dell’Est hanno chiuso oggi in ribasso.
L’indice RTS ha perso a Mosca l’1,3% a 1.858,08 punti. I volumi di scambio sono stati anche oggi al di sotto della media. Sul mercato azionario russo ha pesato il deludente rapporto sull’occupazione negli USA. Sberbank (RU0009029540) ha perso l’1,6%, RusAl (RU000A0JR5Z5) il 2,6%, Raspadskaya (RU000A0B90N8) il 3,2% e FESCO (RU0008992318) il 3,9%. Transneft Pref. (RU0009091573) ha guadagnato controtendenza l’1,6%. Gazprom (RU0007661625) ha chiuso a San Pietroburgo in ribasso dell’1,2% a RUB 198.
Il BUX a Budapest ha perso l’1,3% a 23.076,01 punti. Tutte le blue chips ungheresi hanno chiuso in ribasso. Magyar Telekom (HU0000016522) ha perso lo 0,2%, Gedeon Richter (HU0000067624) il 3,7%, MOL (HU0000068952) il 2,9% e OTP Bank (HU0000061726) lo 0,4%.
Il PX a Praga ha perso lo 0,7% a 1.231,60 punti. NWR (NL0006282204) ha perso un ulteriore 4,6%. Il produttore di carbone ha comunicato ieri che il suo principale azionista ha l’intenzione di vendere fino a 16 milioni di sue azioni. Ceske Energeticke Zavody (CZ0005112300) ha perso il 4,3%. Il ribasso è stato dovuto al fatto che il titolo del produttore di energia elettrica quota da oggi ex-dividendo. Tra gli altri titoli del listino ceco Erste Group Bank (AT0000652011) ha guadagnato lo 0,8%, Komercni Banka (CZ0008019106) lo 0,3% e Telefónica O2 C.R. (CZ0009093209) lo 0,2%.
Il WIG a Varsavia ha perso lo 0,4% a 49.638,88 punti. I bancari hanno registrato una debole performance. PKO Bank Polski (PLPKO0000016) ha perso lo 0,5%, BRE Bank (PLBRE0000012) lo 0,9%, Bank Pekao (PLPEKAO00016) lo 0,3% e Bank Handlowy (PLBH00000012) l’1%. KGHM Polska Miedz (PLKGHM000017) ha beneficiato della ripresa del prezzo del rame ed ha guadagnato lo 0,3%.
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