Tutte le principali borse dell’Europa dell’Est hanno chiuso oggi in ribasso.
L’indice RTS ha perso a Mosca l’1,3% a 1.369,65 punti. I volumi di scambio sono scesi rispetto a ieri e sono stati al di sotto della media. Sul mercato azionario russo ha pesato il forte calo del prezzo del petrolio. Le quotazioni dell’oro nero sono scese oggi fino a circa $95 al barile. Tra i titoli dell’indice russo Sberbank (RU0009029540) ha perso lo 0,7%, LUKoil (RU0009024277) lo 0,5%, Rosneft (RU000A0J2Q06) l’1,4% e Norilsk Nickel (RU0007288411) l’1,4%. Gazprom (RU0007661625) ha chiuso a San Pietroburgo in ribasso del 5% a RUB 170.
Il BUX a Budapest ha perso lo 0,9% a 16.774,82 punti. Quasi tutte le blue chips ungheresi hanno chiuso in ribasso. Magyar Telekom (HU0000016522) ha perso lo 0,8%, Gedeon Richter (HU0000067624) l’1,1% e OTP Bank (HU0000061726) il 2,5%. MOL (HU0000068952) ha guadagnato lo 0,8%.
Il PX a Praga ha perso l’1% a 853,8 punti. Nel settore finanziario Erste Group Bank (AT0000652011) ha chiuso in ribasso del 4,7%, Komercni Banka (CZ0008019106) dello 0,6% e VIG (AT0000908504) del 3,1%. Seduta negativa anche per Ceske Energeticke Zavody (CZ0005112300): -0,3% a CZK 750. Telefónica O2 C.R. (CZ0009093209) ha guadagnato lo 0,5%.
Il WIG a Varsavia ha perso lo 0,6% a 37.813,82 punti. Tra le blue chips polacche PKO Bank Polski (PLPKO0000016) ha perso lo 0,9%, Bank Pekao (PLPEKAO00016) lo 0,7%, PKN Orlen (PLPKN0000018) il 3,2%, PZU (PLPZU0000011) l’1%, KGHM Polska Miedz (PLKGHM000017) il 2,3% e Telekomunikacja Polska (PLTLKPL00017) il 3%. PGE (PLPGER000010) ha guadagnato il 3,1%. Secondo delle voci di stampa il Governo polacco potrebbe permettere al produttore di energia elettrica di abbandonare il piano d’acquisto della compagnia statale Energa.
Getin Holding (PLGSPR000014) ha guadagnato l’8,3%. Il gruppo finanziario ha annunciato che cederà la quota di maggioranza nella compagnia assicurativa Europa (PLEUROP00019).
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