Tutte le principali borse dell’Europa dell’Est hanno chiuso oggi in ribasso.
L’indice RTS a Mosca ha perso il 2,6% a 1.568,13 punti. I volumi di scambio sono aumentati rispetto a ieri e sono stati al di sopra della media. L’aumento dei timori relativi ad un possibile rialzo dei tassi d’interesse in Cina ha fatto andare oggi a picco le quotazioni delle materie prime. Il prezzo del petrolio è affondato al di sotto di quota $83. Tra i titoli del listino russo Sberbank (RU0009029540) ha perso il 4% e MTS (RU0007775219) l’1,6%. Gazprom (RU0007661625) ha chiuso a San Pietroburgo in ribasso dell’1,7% a RUB 170.
Il BUX a Budapest ha perso l’1,9% a 21.940,67 punti. Tra i bancari FHB (HU0000078175) ha chiuso in ribasso del 3,3% e OTP Bank (HU0000061726) del 5,1%. Il Parlamento ungherese ha approvato oggi il disegno di legge su una tassa bancaria. Tra gli altri titoli del listino ungherese MOL (HU0000068952) ha perso lo 0,2% e Gedeon Richter (HU0000067624) lo 0,4%. Magyar Telekom (HU0000016522) ha chiuso invariato.
Il PX a Praga ha perso lo 0,3% a 1.143,50 punti. Quasi tutti i titoli principali del listino ceco hanno chiuso in ribasso. Erste Group Bank (AT0000652011) ha perso lo 0,6%, Komercni Banka (CZ0008019106) lo 0,3% e Ceske Energeticke Zavody (CZ0005112300) lo 0,4%. Telefónica O2 C.R. (CZ0009093209) ha chiuso stabile.
Il WIG a Varsavia ha perso l’1,3% a 46.566,94 punti. Tra i bancari PKO Bank Polski (PLPKO0000016) ha chiuso in ribasso dell’1,2%, Bank Pekao (PLPEKAO00016) dell’1,9% e BRE Bank (PLBRE0000012) del 4,9%. BZW Bank (PLBZ00000044) ha guadagnato lo 0,1%. Tra i titoli dei produttori di materie prime KGHM Polska Miedz (PLKGHM000017) ha perso il 2,3%, PKN Orlen (PLPKN0000018) il 2,7% e Lotos (PLLOTOS00025) il 2,6%.
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