Tutte le principali borse dell’Europa dell’Est hanno chiuso oggi in ribasso.
L’indice RTS ha perso a Mosca il 4,2% a 1.512,85 punti. I volumi di scambio sono scesi rispetto a ieri e sono stati bassi. Anche sul mercato azionario russo hanno pesato i timori relativi alla situazione dell’Italia. Sberbank (RU0009029540) ha perso il 6,8%, RusAl (RU000A0JR5Z5) il 5,3% e TNK-BP (RU000A0HGPM9) il 4,6%. Gazprom (RU0007661625) ha chiuso a San Pietroburgo in ribasso dell’1,5% a RUB 185,58.
Il BUX a Budapest ha perso il 2,9% a 16.195,62 punti. OTP Bank (HU0000061726) è andato a picco. Il titolo della prima banca ungherese ha chiuso in ribasso del 7,7%. Seduta negativa anche per MOL (HU0000068952) e Magyar Telekom (HU0000016522). Il titolo del gruppo petrolifero ha perso il 2%, quello dell’operatore telefonico l’1%. Ancora bene Gedeon Richter (HU0000067624): +1% a HUF 35.600. La prima impresa farmaceutica dell’Europa dell’Est ha pubblicato ieri una trimestrale migliore delle stime degli analisti.
Il PX a Praga ha perso lo 0,5% a 904,20 punti. I bancari hanno sofferto anche sulla piazza finanziaria ceca. Komercni Banka (CZ0008019106) ha perso il 2,9% e Erste Group Bank (AT0000652011) l’1,8%. Ceske Energeticke Zavody (CZ0005112300) ha chiuso in rialzo dello 0,3%. Il produttore di energia elettrica ha pubblicato dei risultati inferiori alle attese degli analisti ma confermato le sue stime per il 2011. Telefónica O2 C.R. (CZ0009093209) ha guadagnato il 3%.
Il WIG a Varsavia ha perso il 2,7% a 40.241,19 punti. Diciannove dei venti titoli di maggior peso del listino polacco hanno chiuso in ribasso. PKN Orlen (PLPKN0000018) ha perso il 2,4%, PGE (PLPGER000010) il 4,2%, Telekomunikacja Polska (PLTLKPL00017) il 2,1%, Bank Pekao (PLPEKAO00016) il 5,7%, PKO Bank Polski (PLPKO0000016) il 4,4%, KGHM Polska Miedz (PLKGHM000017) il 3% e PZU (PLPZU0000011) il 4,2%.
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