Tutte le principali borse dell’Europa dell’Est hanno chiuso anche oggi in netto rialzo.
L’indice RTS ha guadagnato a Mosca il 3,6% a 1.508,82 punti. I volumi di scambio sono aumentati rispetto a venerdì e sono stati nella media. HSBC e Markit Economics hanno comunicato oggi che in base alle loro stime preliminari l’indice PMI realtivo al settore manifatturiero cinese è salito ad ottobre rispetto a settembre da 49,9 a 51,1 punti. La notizia ha spinto i prezzi delle materie prime. Il prezzo del petrolio ha risuperato temporaneamente quota $90 al barile. Tra i titoli del listino russo RusAl (RU000A0JR5Z5) ha chiuso in rialzo dell’1,5%, Sberbank (RU0009029540) del 5%, LUKoil (RU0009024277) dell’8,1% e Gazprom (RU0007661625) del 2,2%.
Il BUX a Budapest ha guadagnato il 2% a 17.766,22 punti. Quasi tutte le blue chips ungheresi hanno chiuso in rialzo. OTP Bank (HU0000061726) ha guadagnato il 3,3%, MOL (HU0000068952) l’1,8% e Magyar Telekom (HU0000016522) il 2,3%. Gedeon Richter (HU0000067624) ha perso lo 0,3%.
Il PX a Praga ha guadagnato l’1% a 940,30 punti. Tra i titoli di maggior peso del listino ceco Erste Group Bank (AT0000652011) ha chiuso in rialzo del 2,5%, Ceske Energeticke Zavody (CZ0005112300) dell’1,7% e Telefónica O2 C.R. (CZ0009093209) dello 0,9%. Komercni Banka (CZ0008019106) ha perso l’1,7%.
Il WIG a Varsavia ha guadagnato il 2,5% a 41.050,11 punti. Anche oggi diciannove dei venti titoli di maggior peso dell’indice polacco hanno chiuso in rialzo. PZU (PLPZU0000011) ha guadagnato il 2,4%, Bank Pekao (PLPEKAO00016) il 2,5%, PKO Bank Polski (PLPKO0000016) l’1,2%, PGE (PLPGER000010) il 3,3%, PKN Orlen (PLPKN0000018) l’1,8%, KGHM Polska Miedz (PLKGHM000017) il 5,2% e Telekomunikacja Polska (PLTLKPL00017) il 3,8%. Bank Handlowy (PLBH00000012) ha perso controtendenza lo 0,6%.
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