Le borse dell’Europa dell’Est hanno chiuso oggi contrastate.
L’indice RTS ha perso a Mosca lo 0,4% a 1.714,12 punti. I volumi di scambio sono stati al di sopra della media. Sul mercato azionario russo hanno pesato i timori relativi alle prospettive dell’economia globale. La Cina ha registrato nel mese di febbraio il deficit commerciale più importante dal 1989 a seguito di un forte rallentamento delle esportazioni. Acron (RU0009028674) ha perso il 7,3% e Mosenergo (RU0008958863) l’1,2%. Sberbank (RU0009029540) ha guadagnato il 2,4%. Gazprom (RU0007661625) ha chiuso a San Pietroburgo in rialzo del 2,6% a RUB 196.
Il BUX a Budapest ha guadagnato lo 0,5% a 18.897,15 punti. Dopo il rally di venerdì OTP Bank (HU0000061726) ha guadagnato un ulteriore 1,5%. Credit Suisse ha alzato il suo target price per il titolo della banca ungherese da HUF 5.100 a HUF 5.300. Bene anche Magyar Telekom (HU0000016522) e MOL (HU0000068952). Il titolo dell’operatore telefonico ha guadagnato lo 0,2%, quello del gruppo petrolifero lo 0,5%. Gedeon Richter (HU0000067624) ha perso lo 0,4%.
Il PX a Praga ha perso l’1,2% a 985,90 punti. Erste Group Bank (AT0000652011) ha chiuso in ribasso del 4,1%. Citigroup ha tagliato il suo rating sul titolo della banca austriaca da “Buy” a “Neutral”. Male anche Ceske Energeticke Zavody (CZ0005112300): -1,2% a CZK 797. Komercni Banka (CZ0008019106) e Telefónica O2 C.R. (CZ0009093209) hanno guadagnato rispettivamente lo 0,9% e lo 0,2%.
Il WIG a Varsavia ha guadagnato lo 0,2% a 41.297,09 punti. Tra le blue chips polacche Bank Pekao (PLPEKAO00016) ha chiuso in rialzo dell’1,3%, KGHM Polska Miedz (PLKGHM000017) dell’1,2%, PKN Orlen (PLPKN0000018) dello 0,1%, Telekomunikacja Polska (PLTLKPL00017) dello 0,2%, PGE (PLPGER000010) dell’1,5%. PZU (PLPZU0000011) ha perso lo 0,1% e PKO Bank Polski (PLPKO0000016) lo 0,2%.
Seguici su Telegram
Rimani aggiornato con guide e iniziative esclusive per gli iscritti!