Le principali borse dell’Europa dell’Est hanno chiuso oggi contrastate.
L’indice RTS ha perso a Mosca lo 0,1% a 1.315,25 punti. Per il listino russo si è trattato della quarta seduta negativa di fila. I volumi di scambio sono aumentati rispetto a venerdì scorso e sono stati al di sopra della media. Dopo le massive perdite della scorsa settimana il mercato azionario russo si è potuto oggi stabilizzare. A frenare la ripresa è stata l’ulteriore debolezza dei prezzi delle materie prime. Kuzbasskaya Toplivnaya (RU000A0JPYD7) ha perso il 5,7% e Bashneft (RU0007976957) il 4,1%. Sberbank (RU0009029540) ha guadagnato l’1% e RusAl (RU000A0JR5Z5) lo 0,9%. Gazprom (RU0007661625) ha chiuso a San Pietroburgo invariato a RUB 150.
Il BUX a Budapest ha perso lo 0,1% a 14.929,76 punti. Sul listino ungherese ha pesato la debole performance di Gedeon Richter (HU0000067624) e Magyar Telekom (HU0000016522). Il titolo del primo gruppo farmaceutico dell’Europa dell’Est ha perso il 2%, quello dell’operatore telefonico l’1,5%. I bancari hanno registrato una ripresa. FHB (HU0000078175) ha chiuso in rialzo del 5,4% e OTP Bank (HU0000061726) dell’1,5%. Bene anche MOL (HU0000068952): +0,7% a HUF 14.500.
Il PX a Praga ha guadagnato il 4,4% a 901,70 punti. I bancari sono rimbalzati. Erste Group Bank (AT0000652011) ha chiuso in rialzo dell’11,7% e Komercni Banka (CZ0008019106) del 6,7%. In forte ripresa anche Ceske Energeticke Zavody (CZ0005112300). Il titolo del produttore di energia elettrica ha guadagnato il 3,1%. Telefónica O2 C.R. (CZ0009093209) ha perso lo 0,6%.
Il WIG a Varsavia ha guadagnato lo 0,6% a 36.765,94 punti. Tra le blue chips polacche PGE (PLPGER000010) ha chiuso in rialzo del 2,9%, Telekomunikacja Polska (PLTLKPL00017) dell’1,8%, PKN Orlen (PLPKN0000018) del 2,2%, PKO Bank Polski (PLPKO0000016) dello 0,7% e Bank Pekao (PLPEKAO00016) del 5,5%. PZU (PLPZU0000011) ha perso lo 0,6% e KGHM Polska Miedz (PLKGHM000017) del 3,7%.
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