Le principali borse dell’Europa dell’Est hanno chiuso oggi contrastate.
L’indice RTS ha perso a Mosca l’1% a 2.089,52 punti. I volumi di scambio sono aumentati rispetto a ieri ma sono rimasti a dei bassi livelli. Sulla Borsa di Mosca ha pesato la decisione della BCE di alzare i suoi tassi d’interesse di 25 punti base. Secondo gli operatori, inoltre, il mercato temerebbe una correzione del prezzo del petrolio. Tra i titoli del listino russo Sberbank (RU0009029540) ha perso lo 0,6%, Magnit (RU000A0JKQU8) l’1,1% e RusAl (RU000A0JR5Z5) l’1,7%. Gazprom (RU0007661625) ha chiuso a San Pietroburgo in rialzo dello 0,4% a RUB 239,99 .
Il BUX a Budapest ha guadagnato lo 0,5% a 24.451,38 punti. Quasi tutte le blue chips ungheresi hanno chiuso in rialzo. Magyar Telekom (HU0000016522) ha guadagnato lo 0,2%, MOL (HU0000068952) l’1,4% e OTP Bank (HU0000061726) lo 0,4%. Gedeon Richter (HU0000067624) ha perso lo 0,1%.
Il PX a Praga ha perso lo 0,2% a 1.272,6 punti. Tra i titoli principali del PX Ceske Energeticke Zavody (CZ0005112300) ha chiuso in ribasso dello 0,9%, Komercni Banka (CZ0008019106) dello 0,1% e Telefónica O2 C.R. (CZ0009093209) dello 0,7%. Erste Group Bank (AT0000652011) ha guadagnato lo 0,6%.
Il WIG a Varsavia ha guadagnato lo 0,1% a 50.371,74 punti. Tra i bancari Bank Pekao (PLPEKAO00016) ha chiuso in rialzo dello 0,9%, BRE Bank (PLBRE0000012) dello 0,1% e Bank Handlowy (PLBH00000012) dello 0,6%. PKO Bank Polski (PLPKO0000016) ha chiuso invariato. KGHM Polska Miedz (PLKGHM000017) ha beneficiato dell’aumento del prezzo del rame ed ha guadagnato l’1,1%. Sui titoli delle imprese petrolchimiche sono scattate delle prese di beneficio. PKN Orlen (PLPKN0000018) ha perso l’1,7% e Lotos (PLLOTOS00025) l’1,1%.
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