Le principali borse dell’Europa dell’Est hanno chiuso oggi contrastate.
L’indice RTS ha guadagnato a Mosca l’1,5% a 1.857,04 punti. I volumi di scambio sono calati sensibilmente rispetto a ieri e sono stati bassi. L’accordo raggiunto dalla Grecia con l’Unione Europea e il Fondo Monetario Internazionale ha fatto tornare gli acquisti sul mercato azionario russo. Gli operatori hanno osservato inoltre che il prezzo del petrolio ha potuto stabilizzarsi. Tra i titoli del listino russo Sberbank (RU0009029540) ha guadagnato il 2,4%, RusAl (RU000A0JR5Z5) lo 0,9% e Gazprom (RU0007661625) l’1,6%.
Il BUX a Budapest ha guadagnato lo 0,3% a 22.378,79 punti. Quasi tutte le blue chips ungheresi hanno chiuso in rialzo. Magyar Telekom (HU0000016522) ha guadagnato lo 0,7%, MOL (HU0000068952) il 2,4% e Gedeon Richter (HU0000067624) lo 0,6%. OTP Bank (HU0000061726) ha perso l’1,9%.
Il PX a Praga ha chiuso in ribasso dello 0,4% a 1.205,30 punti. Tra i titoli di maggior peso del listino ceco Komercni Banka (CZ0008019106) ha perso lo 0,1%, Erste Group Bank (AT0000652011) il 2,8% e Ceske Energeticke Zavody (CZ0005112300) lo 0,1%. NWR (NL0006282204) ha guadagnato il 2% e Telefónica O2 C.R. (CZ0009093209) lo 0,1%.
Il WIG a Varsavia ha perso lo 0,2% a 48.394,02 punti. Telekomunikacja Polska (PLTLKPL00017) ha chiuso in ribasso del 3,6%. La Commissione Europea ha inflitto all’operatore telefonico una multa di €127,6 milioni per aver ostacolato i concorrenti ad accedere alla sua rete. Tra i bancari PKO Bank Polski (PLPKO0000016) ha perso l’1,3%, Bank Pekao (PLPEKAO00016) il 2,4% e Bank Handlowy (PLBH00000012) lo 0,8%. BRE Bank (PLBRE0000012) ha guadagnato lo 0,9%. KGHM Polska Miedz (PLKGHM000017) ha beneficiato della ripresa del rame ed ha chiuso in rialzo dell’1,4%.
Seguici su Telegram
Rimani aggiornato con guide e iniziative esclusive per gli iscritti!