Borse dell’Europa dell’Est contraste, Mosca affonda

Le principali borse dell’Europa dell’Est hanno chiuso oggi in constrastate.

L’indice RTS ha perso a Mosca il 4,3% a 1.410,28 punti. I volumi di scambio sono stati anche oggi al di sotto della media. Sul mercato azionario russo ha pesato l’ulteriore peggioramento del clima politico. Le potreste contro i risultati delle elezioni stanno continuando e domani ci sarà a Mosca una grande manifestazione anti-Putin. Un altro fattore negativo è stato il calo del prezzo del petrolio. Tra i titoli del listino russo Sberbank (RU0009029540) ha perso il 6,3%, LUKoil (RU0009024277) il 5,2%, Norilsk Nickel (RU0007288411) il 10,1% e RusAl (RU000A0JR5Z5) il 2%. Gazprom (RU0007661625) ha perso a San Pietroburgo lo 0,1% a RUB 175.

Il BUX a Budapest ha guadagnato lo 0,9% a 17.036,03 punti. Dopo le perdite delle scorse sedute MOL (HU0000068952) è rimbalzato ed ha chiuso in rialzo del 3,4%. Bene anche Magyar Telekom (HU0000016522): +0,8% a HUF 520. OTP Bank (HU0000061726) e Gedeon Richter (HU0000067624) hanno perso rispettivamente lo 0,8% e lo 0,9%.

Il PX a Praga ha perso lo 0,3% a 873,30 punti. Erste Group Bank (AT0000652011) ha chiuso in ribasso del 5,3%. Dai risultati definitivi degli stress test dell’EBA (European Banking Authority) è emerso che la banca austriaca ha bisogno di raccogliere nuovo capitale per €743 milioni. Tra gli altri titoli di maggior peso del listino ceco NWR (NL0006282204) ha perso lo 0,3%, Telefónica O2 C.R. (CZ0009093209) lo 0,5% e Unipetrol (CZ0009091500) lo 0,6%. Komercni Banka (CZ0008019106) ha chiuso in rialzo dell’1,6% e Ceske Energeticke Zavody (CZ0005112300) dello 0,9%.

Il WIG a Varsavia ha chiuso in rialzo dello 0,4% a 38.637,17 punti. Tra le blue chips polacche PKO Bank Polski (PLPKO0000016) ha guadagnato lo 0,1%, Bank Pekao (PLPEKAO00016) lo 0,2%, PKN Orlen (PLPKN0000018) l’1,3%, PZU (PLPZU0000011) l’1,7%, PGE (PLPGER000010) lo 0,4% e KGHM Polska Miedz (PLKGHM000017) l’1,2%. Telekomunikacja Polska (PLTLKPL00017) ha perso l’1%.