Quasi tutte le principali borse dell’Europa dell’Est hanno chiuso oggi in ribasso.
L’indice RTS ha perso a Mosca lo 0,3% a 1.919,05 punti. I volumi di scambio sono aumentati rispetto a ieri e sono stati alti. Anche sul mercato azionario russo hanno pesato i timori relativi alla situazione della Grecia. Sberbank (RU0009029540) ha perso l’1,2%, Bashneft (RU0007976957) lo 0,5% e RusAl (RU000A0JR5Z5) l’1%. Tatneft (RU0009033591) ha guadagnato l’1,7% e Mosenergo (RU0008958863) l’1,5%. Gazprom (RU0007661625) ha chiuso a San Pietroburgo in ribasso dell’1,8% a RUB 205,05.
Il BUX a Budapest ha perso l’1,4% a 22.823,59 punti. MOL (HU0000068952) ha chiuso in ribasso del 3,2%. Credit Suisse ha tagliato il suo rating sul titolo dell’impresa petrolchimica ad “Underperform”. Male anche Magyar Telekom (HU0000016522) e OTP Bank (HU0000061726). Il titolo dell’operatore telefonico ha perso il 2,1%, quello della prima banca ungherese l’1,4%. Gedeon Richter (HU0000067624) ha guadagnato il 2%. L’impresa farmaceutica ha ricevuto dalla Banca Europea per gli Investimenti una linea di credito da €150 milioni per dei progetti di ricerca.
Il PX a Praga ha ha guadagnato meno dello 0,1% a 1.225,70 punti. I titoli di maggior peso del listino ceco hanno chiuso anche oggi contrastati. Ceske Energeticke Zavody (CZ0005112300) ha guadagnato lo 0,7%, Komercni Banka (CZ0008019106) lo 0,7% e Telefónica O2 C.R. (CZ0009093209). Erste Group Bank (AT0000652011) ha perso lo 0,9% e NWR (NL0006282204) lo 0,4%.
Il WIG a Varsavia ha perso lo 0,5% a 49.258,23 punti. Tra i bancari PKO Bank Polski (PLPKO0000016) ha chiuso in ribasso dell’1,4%, BRE Bank (PLBRE0000012) dell’1,6% e Bank Handlowy (PLBH00000012) del 2,3%. Bank Pekao (PLPEKAO00016) ha chiuso invariato. KGHM Polska Miedz (PLKGHM000017) ha guadagnato lo 0,3%. Gli azionisti del gruppo minerario hanno votato a favore di un dividendo dell’86% superiore a quello proposto dal management.
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