Quasi tutte le principali borse dell’Europa dell’Est hanno chiuso oggi in rialzo.
L’indice RTS ha guadagnato a Mosca l’1,6% a 2.076,78 punti. I volumi di scambio sono scesi rispetto a ieri ma sono rimasti al di sopra della media. A spingere gli acquisti sono stati il positivo dato sul settore manifatturiero cinese ed il nuovo aumento del prezzo del petrolio. Sberbank (RU0009029540) ha guadagnato l’1,9%, RusAl (RU000A0JR5Z5) l’1,3%, LUKoil (RU0009024277) il 2% e Mostotrest (RU0009177331) l’1,5%. Gazprom (RU0007661625) ha chiuso a San Pietroburgo in rialzo dell’1,8% a RUB 233.
Il BUX a Budapest ha guadagnato il 2,5% a 23.632,05 punti. Tutte le blue chips ungheresi hanno chiuso in rialzo. Gedeon Richter (HU0000067624) ha guadagnato il 2,4%, Magyar Telekom (HU0000016522) lo 0,2%, OTP Bank (HU0000061726) il 3,5% e MOL (HU0000068952) il 3%.
Il PX a Praga ha chiuso stabile a 1.257,30 punti. I titoli principali del listino ceco hanno chiuso anche oggi contrastati. Erste Group Bank (AT0000652011) ha guadagnato lo 0,5% e Telefónica O2 C.R. (CZ0009093209) lo 0,7%. Ceske Energeticke Zavody (CZ0005112300) ha perso l’1,2% e Komercni Banka (CZ0008019106) lo 0,4%.
Il WIG a Varsavia ha guadagnato l’1,6% a 49.503,34 punti. I titoli dei produttori di materie prime hanno guidato la lista dei rialzi. KGHM Polska Miedz (PLKGHM000017) ha guadagnato il 2,7%, PKN Orlen (PLPKN0000018) il 6,6% e Lotos (PLLOTOS00025) l’1,9%. Tra i bancari Bank Pekao (PLPEKAO00016) ha chiuso in rialzo del 2,8%, BRE Bank (PLBRE0000012) dello 0,6% e PKO Bank Polski (PLPKO0000016) del 2,3%. PZU (PLPZU0000011) ha chiuso in rialzo dell’1,7%. Il CEO della prima impresa assicurativa polacca ha dichiarato che il pay-out per i dividendi potrebbe salire nei prossimi anni del 100% rispetto agli attuali livelli.
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