La maggior parte delle principali borse dell’Europa dell’Est ha chiuso oggi in rialzo. La Borsa di Praga è rimasta ferma a causa di una festività nella Repubblica Ceca.
L’indice RTS ha guadagnato a Mosca lo 0,2% a 1.953,07 punti. Per il listino russo si è trattato della sesta seduta positiva di fila. I volumi di scambio sono aumentati sensibilmente rispetto a ieri e sono stati al di sopra della media. Agli investitori sono mancati anche oggi dei nuovi impulsi. A sostenere il mercato azionario russo è stato ancora l’aumento del prezzo del petrolio. RusAl (RU000A0JR5Z5) ha guadagnato lo 0,6%, FGC UES (RU000A0JPNN9) lo 0,7% e Pharmstandard (RU000A0JP7F5) l’1,1%.
Il BUX a Budapest ha perso l’1,1% a 22.376,82 punti. MOL (HU0000068952) ha chiuso in ribasso del 3,6%. Secondo delle voci di stampa la Croazia avrebbe chiesto l’estradizione di Zsolt Hernadi, il Presidente dell’impresa petrolchimica ungherese. I vertici di MOL vengono sospettati di aver pagato all’ex Primo Ministro croato Ivo Sanader una tangente di €10 milioni per prendere il controllo di INA (HRINA0RA0007). Seduta negativa anche per OTP Bank (HU0000061726): -0,8% a HUF 5.900. Magyar Telekom (HU0000016522) ha guadagnato lo 0,5% e Gedeon Richter (HU0000067624) lo 0,6%.
Il WIG a Varsavia ha guadagnato lo 0,2% a 48.581,57 punti. Getin Holding (PLGSPR000014) ha chiuso in rialzo del 3%. J.P. Morgan ha avviato la copertura sul titolo del gruppo finanziario con “Overweight”. I bancari hanno chiuso contrastati. PKO Bank Polski (PLPKO0000016) ha guadagnato lo 0,1% e Bank Pekao (PLPEKAO00016) l’1,5%. Bank Handlowy (PLBH00000012) ha perso l’1,1% e BRE Bank (PLBRE0000012) lo 0,4%.
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