Quasi tutte le principali borse dell’Europa dell’Est hanno chiuso oggi in ribasso.
L’indice RTS ha chiuso a Mosca invariato a 1.434,19 punti. I volumi di scambio sono stati anche oggi molto bassi. Il calo del prezzo del petrolio ha fatto scattare delle prese di beneficio sulla piazza finanziaria russa. Aeroflot (RU0009062285) ha guidato la lista dei rialzi. Il titolo della compagnia aerea ha guadagnato il 3,7%. Bene anche South Kuzbass (RU0005294775): +0,9% a $56,50.
Il BUX a Budapest ha perso il 2,4% a 16.574,58 punti. La tensione tra l’UE è il Governo ungherese resta molto elevata. Oggi un portavoce della Commissione Europea ha chiesto esplicitamente se in Ungheria c’e’ democrazia o dittatura dopo la riforma costituzionale voluta dal premier Viktor Orban. Il fiorino ha continuato a scendere e raggiunto un nuovo minimo storico rispetto all’euro. I bancari sono andati a picco. FHB (HU0000078175) ha perso il 3,6% e OTP Bank (HU0000061726) il 6,9%. Male anche MOL (HU0000068952) e Magyar Telekom (HU0000016522). Il titolo del gruppo petrolchimico ha chiuso in ribasso del 2,3%, quello dell’operatore telefonico del 3,3%. Gedeon Richter (HU0000067624) ha guadagnato controtendenza il 3,8%.
Il PX a Praga ha perso lo 0,7% a 927,40 punti. Anche sul listino ceco ha pesato la debole performance dei bancari. Erste Group Bank (AT0000652011) ha chiuso in ribasso del 3,5% e Komercni Banka (CZ0008019106) dell’1,5%. Tra gli altri titoli principali del PX Telefónica O2 C.R. (CZ0009093209) ha guadagnato l’1,6% e Ceske Energeticke Zavody (CZ0005112300) lo 0,5%.
Il WIG a Varsavia ha perso lo 0,7% a 38.183,09 punti. Tra le blue chips polacche PKO Bank Polski (PLPKO0000016) ha chiuso in ribasso dello 0,9%, Bank Pekao (PLPEKAO00016) del 3,1%, PZU (PLPZU0000011) del 2,6%, KGHM Polska Miedz (PLKGHM000017) dell’1,1% e PGE (PLPGER000010) dell’1,7%. Telekomunikacja Polska (PLTLKPL00017) ha guadagnato lo 0,3% e PKN Orlen (PLPKN0000018) lo 0,2%.
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