Tutte le principali borse dell’Europa dell’Est hanno chiuso oggi in ribasso.
L’indice RTS ha perso a Mosca lo 0,8% a 1.600,84 punti. I volumi di scambio sono aumentati rispetto a ieri e sono stati poco al di sopra della media. Sul mercato azionario russo ha pesato anche oggi il calo dei prezzi delle materie prime. Le quotazioni del rame sono scese a Londra per il secondo giorno di fila. Il prezzo del petrolio è sceso nel pomeriggio a New York fino a circa $85. Tra i titoli del listino russo LUKoil (RU0009024277) ha perso l’1,8%, Gazprom (RU0007661625) l’1%, Norilsk Nickel (RU0007288411) lo 0,8% e Sberbank (RU0009029540) il 3%. Transneft (RU0009091573) ha guadagnato lo 0,7% e Uralkali (RU0007661302) il 2,6%.
Il BUX a Budapest ha perso il 3,3% a 24.480,67 punti. I timori legati alla crisi della Grecia hanno scatenato una pioggia di vendite sulla piazza finanziaria ungherese. Tra i titoli principali del BUX OTP Bank (HU0000061726) ha perso il 3,6%, MOL (HU0000068952) il 4,3%, Magyar Telekom (HU0000016522) il 2,4% e Gedeon Richter (HU0000067624) il 2,4%.
Il PX a Praga ha perso l’1,9% a 1.219,80 punti. Tutti i titoli del listino ceco hanno chiuso in ribasso. Erste Group Bank (AT0000652011) ha perso il 2,3%, Komercni Banka (CZ0008019106) l’1,7%, Ceske Energeticke Zavody (CZ0005112300) l’1,9% e Telefónica O2 C.R. (CZ0009093209) l’1,4%.
Il WIG a Varsavia ha chiuso in ribasso dell’1,4% a 42.717,20 punti. Diciotto dei venti titoli di maggior peso dell’indice polacco hanno registrato una seduta negativa. Tra i bancari Bank Pekao (PLPEKAO00016) ha perso l’1,7%, PKO Bank Polski (PLPKO0000016) l’1,7%, BRE Bank (PLBRE0000012) il 2,5% e BZW Bank (PLBZ00000044) l’1,7%. Tra i titoli dei produttori di materie prime PKN Orlen (PLPKN0000018) ha chiuso in calo del 2,6%, Lotos (PLLOTOS00025) dello 0,2% e KGHM Polska Miedz (PLKGHM000017) del 2,1%.
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