Tutte le principali borse dell’Europa dell’Est hanno chiuso oggi in ribasso.
L’indice RTS a Mosca ha perso l’1% a 1.602,48 punti. I volumi di scambio sono scesi rispetto a ieri e sono stati al di sotto della media. Anche sul mercato azionario russo hanno pesato la crisi del debito sovrano e la forte tensione tra le due Coree. Il prezzo del petrolio si è inoltre oggi indebolito. Tra i titoli del listino russo Sberbank (RU0009029540) ha perso il 3,8%, VTB Bank (RU000A0JP5V6) il 5,5% e Rosneft (RU000A0J2Q06) il 2,1%. Gazprom (RU0007661625) ha chiuso a San Pietrogurgo in rialzo dell’1,4% a RUB 174,50.
Il BUX a Budapest ha perso il 2,8% a 20.763,54 punti. Il piano di riforma del sistema dei fondi pensione ha pesato anche oggi sul mercato azionario ungherese. Tra i titoli principali del BUX OTP Bank (HU0000061726) ha perso il 2,5%, Magyar Telekom (HU0000016522) il 2%, Gedeon Richter (HU0000067624) il 3,7% e MOL (HU0000068952) il 2,6%.
Il PX a Praga ha perso lo 0,5% a 1.126,50 punti. Quasi tutti i titoli di maggior peso del listino ceco hanno chiuso in ribasso. Ceske Energeticke Zavody (CZ0005112300) ha perso lo 0,1%, Komercni Banka (CZ0008019106) lo 0,7% e Erste Group Bank (AT0000652011) lo 0,1%. Telefónica O2 C.R. (CZ0009093209) ha guadagnato meno dello 0,1%.
Il WIG a Varsavia ha perso lo 0,8% a 45.641,90 punti. Tra i bancari PKO Bank Polski (PLPKO0000016) ha perso l’1%, BZW Bank (PLBZ00000044) lo 0,2% e Bank Pekao (PLPEKAO00016) l’1,2%. BRE Bank (PLBRE0000012) ha guadagnato l’1,9%. Tra i titoli dei produttori di materie prime PKN Orlen (PLPKN0000018) ha perso lo 0,9%, Lotos (PLLOTOS00025) l’1,1% e KGHM Polska Miedz (PLKGHM000017) lo 0,2%.
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