Tutte le principali borse dell’Europa dell’Est hanno chiuso oggi in ribasso.
L’indice RTS ha perso a Mosca lo 0,5% a 1.514,93 punti. I volumi di scambio sono scesi rispetto a ieri e sono stati al di sotto della media. La Grecia ed i creditori privati non hanno ancora potuto raggiungere un accordo sulla ristrutturazione del debito di Atene. Sul mercato azionario russo ha pesato inoltre la debole apertura di Wall Street. Mosenergo (RU0008958863) ha perso lo 0,4% e Severstal (RU0009046510) lo 0,4%. Sberbank (RU0009029540) ha guadagnato lo 0,4%. Gazprom (RU0007661625) ha chiuso a San Pietroburgo in rialzo del 2,4% a RUB 184,48.
Il BUX a Budapest ha perso lo 0,9% a 18.849,68 punti. Dopo i forti guadagni delle scorse sedute sulla piazza finanziaria ungherese sono scattate delle prese di beneficio. Tra i titoli di maggior peso del BUX OTP Bank (HU0000061726) ha perso l’1,1%, MOL (HU0000068952) lo 0,5%, Magyar Telekom (HU0000016522) lo 0,9% e Gedeon Richter (HU0000067624) l’1,4%.
Il PX a Praga ha chiuso in ribasso dell’1% a 947,40 punti. Dopo il rally di ieri Erste Group Bank (AT0000652011) ha perso il 3,7%. NWR (NL0006282204) ha perso il 4,8%. Deutsche Bank ha declassato il titolo del produttore di carbone a “Sell”. Male anche Ceske Energeticke Zavody (CZ0005112300): -1,2% a CZK 759. Komercni Banka (CZ0008019106) e Telefónica O2 C.R. (CZ0009093209) hanno guadagnato rispettivamente lo 0,3% e l’1,1%.
Il WIG a Varsavia ha perso lo 0,1% a 39.606,62 punti. Tra le blue chips polacche PKO Bank Polski (PLPKO0000016) ha chiuso in ribasso dell’1,2%, PKN Orlen (PLPKN0000018) dello 0,9% e Telekomunikacja Polska (PLTLKPL00017) dello 0,3%. PGE (PLPGER000010) ha guadagnato lo 0,1%, KGHM Polska Miedz (PLKGHM000017) l’1,2% e PZU (PLPZU0000011) lo 0,6%. Bank Pekao (PLPEKAO00016) ha chiuso invariato.
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