Tutte le principali borse dell’Europa dell’Est hanno chiuso oggi in ribasso.
L’indice RTS ha perso a Mosca l’1,2% a 1.452,69 punti. I volumi di scambio sono calati sensibilmente rispetto a ieri e sono stati molto bassi. Il declino del prezzo del petrolio ha fatto scattare delle prese di beneficio sulla piazza finanziaria russa. Dopo il balzo di ieri Sberbank (RU0009029540) ha perso lo 0,7%. Mostotrest (RU0009177331) ha guadagnato l’1,2%. Gazprom (RU0007661625) ha chiuso a San Pietroburgo invariato a RUB 178.
Il BUX a Budapest ha perso l’1,8% a 16.759,52 punti. I riflettori sono stati puntati anche oggi sulle trattative tra l’Ungheria e il Fondo Monetario Internazionale (FMI). Prima del fine settimana sono attese le condizioni sotto cui Budapest potrà ricevere una nuova linea di credito. Tra i titoli di maggior peso del BUX OTP Bank (HU0000061726) ha perso il 2,2%, MOL (HU0000068952) il 2,8% e Gedeon Richter (HU0000067624) l’1,8%. Magyar Telekom (HU0000016522) ha guadagnato lo 0,2%.
Il PX a Praga ha perso lo 0,8% a 890,60 punti. Ceske Energeticke Zavody (CZ0005112300) ha chiuso in ribasso del 2,5%. J.P. Morgan ha tagliato il suo rating sul titolo del produttore di energia elettrica da “Overweight” a “Neutral”. Seduta negativa anche per i bancari. Erste Group Bank (AT0000652011) ha perso l’1,4% e Komercni Banka (CZ0008019106) l’1,8%. Telefónica O2 C.R. (CZ0009093209) ha guadagnato controtendenza lo 0,3%.
Il WIG a Varsavia ha perso lo 0,3% a 37.516,20 punti. Tra le blue chips polacche PKO Bank Polski (PLPKO0000016) ha chiuso in ribasso del 2,9%, Bank Pekao (PLPEKAO00016) dello 0,9%, PKN Orlen (PLPKN0000018) dell’1,8% e PZU (PLPZU0000011) dello 0,6%. KGHM Polska Miedz (PLKGHM000017) ha guadagnato lo 0,9%, PGE (PLPGER000010) lo 0,3% e Telekomunikacja Polska (PLTLKPL00017) l’1,9%.
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