Tutte le principali borse dell’Europa dell’Est hanno chiuso oggi in calo.
L’indice RTS ha perso a Mosca l’1,7% a 1.530,29 punti. I volumi di scambio sono scesi rispetto a ieri ma sono rimasti al di sopra della media. Sul mercato azionario russo ha pesato il clima negativo a Wall Street ed il calo dei prezzi delle materie prime. Tutte le blue chips russe hanno chiuso in ribasso. LUKoil (RU0009024277) ha perso l’1,5%, Rosneft (RU000A0J2Q06) il 3,4%, Gazprom (RU0007661625) il 3,8%, Norilsk Nickel (RU0007288411) lo 0,7% e Sberbank (RU0009029540) lo 0,8%.
Il BUX a Budapest ha perso l’1,8% a 22.127,31 punti. Tra i titoli di maggior peso del listino ungherese OTP Bank (HU0000061726) ha perso il 2,5%, Magyar Telekom (HU0000016522) il 2,7%, MOL (HU0000068952) l’1,3% e Gedeon Richter (HU0000067624) l’1,2%.
Il PX a Praga ha perso lo 0,3% a 1.216,20 punti. Ceske Energeticke Zavody (CZ0005112300) ha chiuso in calo dell’1,4%. Il gigante delle utilities ha dovuto fermare un reattore nella sua centrale di Dukovany a causa di una perdita. Seduta negativa anche per i bancari. Komercni Banka (CZ0008019106) ha perso lo 0,3% e Erste Group Bank (AT0000652011) l’1,8%. Dopo il balzo di ieri CETV (BMG200452024) ha guadagnato oggi un ulteriore 8,7%. Bank of America ha promosso il titolo dell’impresa impegnata nel settore dei media a “Buy”.
Il WIG a Varsavia ha perso lo 0,7% a 41.617,21 punti. Lotos (PLLOTOS00025) ha perso il 3%. Il Governo polacco ha l’intenzione di vendere almeno una quota del 10% dell’impresa petrolchimica. I bancari hanno chiuso anche oggi contrastati. Bank Pekao (PLPEKAO00016) ha guadagnato lo 0,2% e PKO Bank Polski (PLPKO0000016) lo 0,4%. BZW Bank (PLBZ00000044) e BRE Bank (PLBRE0000012) hanno perso rispettivamente l’1,5% e il 3,1%.
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