Tutte le principali borse dell’Europa dell’Est hanno chiuso oggi in ribasso.
L’indice RTS ha perso a Mosca l’1,6% a 2.028,67 punti. I volumi di scambio sono aumentati rispetto a ieri e sono stati nella media. Sul sentiment degli investitori a Mosca ha pesato il negativo clima sulle borse dell’Europa occidentale. Sberbank (RU0009029540) ha perso l’1,1%, TNK-BP (RU000A0HGPM9) l’1,1%, IDGC (RU000A0JPVJ0) l’1,9% e Pharmstandard (RU000A0JP7F5) il 2,7%. Gazprom (RU0007661625) ha chiuso a San Pietroburgo in ribasso del 5,6% a RUB 230,46.
Il BUX a Budapest ha perso lo 0,5% a 23.766,05 punti. I bancari hanno sofferto come su tutte le piazze finanziarie europee. FHB (HU0000078175) ha chiuso in ribasso dell’1,3% e OTP Bank (HU0000061726) dell’1,8%. Male anche Gedeon Richter (HU0000067624): -1% a HUF 36.600. Magyar Telekom (HU0000016522) e MOL (HU0000068952) hanno guadagnato rispettivamente lo 0,2% e lo 0,6%.
Il PX a Praga ha chiuso in ribasso dell’1,2% a 1.235,20 punti. ECM (LU0259919230) ha perso un ulteriore 16,4%. Tra gli altri titoli del listino ceco Komercni Banka (CZ0008019106) ha chiuso in ribasso dello 0,8%, Erste Group Bank (AT0000652011) dell’1,8%, Ceske Energeticke Zavody (CZ0005112300) dell’1,7% e Telefónica O2 C.R. (CZ0009093209) dello 0,5%.
Il WIG a Varsavia ha perso lo 0,7% a 49.847,57 punti. Tra i bancari Bank Pekao (PLPEKAO00016) ha chiuso in ribasso dello 0,1%, BRE Bank (PLBRE0000012) dello 0,6% e PKO Bank Polski (PLPKO0000016) dello 0,3%. Bank Handlowy (PLBH00000012) è rimasto invariato. KGHM Polska Miedz (PLKGHM000017) ha perso l’1,5%. Il prezzo del rame è sceso oggi per il quarto giorno di fila. Il gruppo minerario polacco è il primo produttore europeo del metallo rosso.
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