Le principali borse dell’Europa dell’Est hanno chiuso anche oggi in ribasso.
Dopo il crollo di ieri l’indice RTS ha perso a Mosca un ulteriore 5,2% e chiuso a 1.315,95 punti. I volumi di scambio sono scesi rispetto a ieri e sono stati nella media. L’ulteriore declino dei prezzi delle materie prime ha scatenato una nuova pioggia di vendite sul mercato azionario russo. A pesare è stata anche la debolezza del rublo. La valuta russa è scesa rispetto al dollaro per il sesto giorno di fila. Tra i titoli del listino russo Sberbank (RU0009029540) ha perso l’11,8%, Bashneft (RU0007976957) il 5% e Gazprom (RU0007661625) il 3,9%.
Il BUX a Budapest ha perso l’1,4% a 14.940,77 punti. I bancari sono andati anche oggi a picco. FHB (HU0000078175) ha chiuso in ribasso del 5,3% e OTP Bank (HU0000061726) del 6,6%. Male anche Gedeon Richter (HU0000067624). Il titolo del gruppo farmaceutico ha perso l’1,5%. MOL (HU0000068952) e Magyar Telekom (HU0000016522) hanno guadagnato rispettivamente l’1,4% e l’1,9%.
Il PX a Praga ha perso il 3,6% a 864,10 punti. Tutti i titoli di maggior peso del listino ceco hanno chiuso in ribasso. Ceske Energeticke Zavody (CZ0005112300) ha perso il 3,7%, Erste Group Bank (AT0000652011) l’8,1%, Komercni Banka (CZ0008019106) l’1,3% e Telefónica O2 C.R. (CZ0009093209) il 2,3%.
Il WIG a Varsavia ha perso lo 0,8% a 36.549,47 punti. I titoli dei produttori di materie prime hanno registrato anche oggi delle forti perdite. PKN Orlen (PLPKN0000018) ha perso il 3,6%, Lotos (PLLOTOS00025) il 4,2% e KGHM Polska Miedz (PLKGHM000017) il 3,2%. I bancari hanno chiuso contrastati. Bank Pekao (PLPEKAO00016) ha guadagnato lo 0,2% e PKO Bank Polski (PLPKO0000016) l’1,4%. BRE Bank (PLBRE0000012) ha perso il 3,2% e Bank Handlowy (PLBH00000012) il 4,2%.
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