Tutte le principali borse dell’Europa dell’Est hanno chiuso oggi in rialzo.
L’indice RTS ha guadagnato a Mosca lo 0,8% a 1.438,63 punti. I volumi di scambio sono scesi sensibilmente rispetto a ieri e sono stati bassi. A sostenere il mercato azionario russo sono state le voci di stampa secondo cui la Francia e la Germania avrebbero raggiunto un accordo per rafforzare il fondo salva-stati. Il prezzo del petrolio si è riavvicinato oggi inoltre a quota $90 al barile. Tra i titoli del listino russo Novatek (RU0008058391) ha guadagnato lo 0,3%, RusAl (RU000A0JR5Z5) lo 0,7% e Sberbank (RU0009029540) il 5,3%. Tatneft (RU0009033591) ha perso l’1,3%.
Il BUX a Budapest ha guadagnato lo 0,4% a 17.461,50 punti. I bancari hanno registrato una ripresa come su tutte le piazze finanziarie europee. FHB (HU0000078175) ha guadagnato lo 0,6% e OTP Bank (HU0000061726) il 3,3%. Bene anche MOL (HU0000068952): +0,6% a HUF 17.000. Gedeon Richter (HU0000067624) ha perso il 3% e Magyar Telekom (HU0000016522) lo 0,2%.
Il PX a Praga ha guadagnato lo 0,2% a 926,50 punti. Anche nella capitale ceca il settore finanziario ha registrato una positiva performance. Komercni Banka (CZ0008019106) ha guadagnato lo 0,1%, Erste Group Bank (AT0000652011) l’1,6% e VIG (AT0000908504) l’1,7%. Tra gli altri titoli del listino ceco Telefónica O2 C.R. (CZ0009093209) ha perso l’1,7% e Ceske Energeticke Zavody (CZ0005112300) lo 0,2%.
Il WIG a Varsavia ha guadagnato lo 0,3% a 39.969,82 punti. Tra le blue chips polacche Telekomunikacja Polska (PLTLKPL00017) ha chiuso in rialzo dell’1,7%, PZU (PLPZU0000011) dell’1,8% e Bank Pekao (PLPEKAO00016) dell’1%. PGE (PLPGER000010) ha perso lo 0,5%, PKN Orlen (PLPKN0000018) lo 0,1% e KGHM Polska Miedz (PLKGHM000017) lo 0,3%. PKO Bank Polski (PLPKO0000016) ha chiuso invariato.
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