Borse dell’Europa dell’Est positive, Mosca e Budapest le migliori

Tutte le principali borse dell’Europa dell’Est hanno chiuso oggi in rialzo.

L’indice RTS ha guadagnato a Mosca l’1,6% a 1.945,74 punti. I volumi di scambio sono stati anche oggi al di sopra della media. Il mercato azionario russo ha beneficiato della ripresa delle borse dell’Europa occidentale. A spingere gli acquisti è stato inoltre l’aumento del prezzo del petrolio. Le quotazioni del greggio sono risalite oggi al di sopra di $100 al barile. Tra i titoli del listino russo Sberbank (RU0009029540) ha guadagnato il 3,3%, RusAl (RU000A0JR5Z5) il 6,2%, Raspadskaya (RU000A0B90N8) il 2,7% e IDGC (RU000A0JPVJ0) l’1,3%. Gazprom (RU0007661625) ha chiuso a San Pietroburgo in rialzo dello 0,8% a RUB 224,85.

Il BUX a Budapest ha guadagnato l’1,7% a 22.280,31 punti. L’indice ungherese ha beneficato del rally dei suoi due titoli di maggior peso, MOL (HU0000068952) ha guadagnato il 3,5% e OTP Bank (HU0000061726) il 2,3%. Magyar Telekom (HU0000016522) e Gedeon Richter (HU0000067624) hanno chiuso in ribasso. Il titolo dell’operatore telefonico ha perso lo 0,2%, quello della principale impresa farmaceutica dell’Europa orientale l’1%.

Il PX a Praga ha guadagnato lo 0,4% a 1.206,80 punti. Tra i titoli di maggior peso del listino ceco Erste Group Bank (AT0000652011) ha chiuso in rialzo dell’1,1%, Telefónica O2 C.R. (CZ0009093209) dello 0,2% e Ceske Energeticke Zavody (CZ0005112300) dello 0,1%. Komercni Banka (CZ0008019106) ha perso lo 0,2%.

Il WIG a Varsavia ha guadagnato l’1,3% a 47.731,04 punti. I titoli dei produttori di materie prime hanno guidato la lista dei rialzi. PKN Orlen (PLPKN0000018) ha chiuso in rialzo del 3,5%, Lotos (PLLOTOS00025) del 2,3% e KGHM Polska Miedz (PLKGHM000017) del 3,4%. Tra i bancari Bank Pekao (PLPEKAO00016) ha guadagnato l’1,7% e BRE Bank (PLBRE0000012) l’1,9%. PKO Bank Polski (PLPKO0000016) ha perso lo 0,2%. Cyfrowy Polsat (PLCFRPT00013) ha chiuso in ribasso del 2,1%. L’utile netto del maggiore operatore polacco di TV satellitare è calato nel quarto trimestre più di quanto atteso dagli analisti.