Tutte le principali borse dell’Europa dell’Est hanno chiuso oggi in rialzo.
L’indice RTS ha guadagnato a Mosca l’1,6% a 1.389,14 punti. I volumi di scambio sono stati di nuovo bassi. Anche il mercato azionario russo ha beneficiato della decisione del Bundestag di approvare l’aumento della dotazione e delle competenze del fondo salva-stati. Il prezzo del petrolio ha registrato oggi inoltre una forte ripresa. Norilsk Nickel (RU0007288411) ha guadagnato il 2,3% e Polyus Gold (RU000A0JNAA8) lo 0,1%. RusAl (RU000A0JR5Z5) ha perso lo 0,1% e Sberbank (RU0009029540) l’1,1%. Gazprom (RU0007661625) ha chiuso a San Pietroburgo in rialzo del 2,3% a RUB 159.
Il BUX a Budapest ha guadagnato l’1,2% a 15.806,19 punti. Magyar Telekom (HU0000016522) ha chiuso in rialzo del 4,9%. La Commissione Europea ha invitato l’Ungheria a cancellare l’imposta straordinaria sugli operatori telefonici perchè non è conforme con le leggi europee. Seduta positiva anche per i bancari. FHB (HU0000078175) ha guadagnato l’1,8% e OTP Bank (HU0000061726) il 2,5%. Gedeon Richter (HU0000067624) ha perso lo 0,9%, MOL (HU0000068952) ha chiuso invariato.
Il PX a Praga ha guadagnato lo 0,7% a 941,30 punti. Quasi tutti i titoli principali del listino ceco hanno chiuso in rialzo. Komercni Banka (CZ0008019106) ha guadagnato il 3,1%, Ceske Energeticke Zavody (CZ0005112300) l’1,4% e Telefónica O2 C.R. (CZ0009093209) l’1,6%. Erste Group Bank (AT0000652011) ha perso il 2,6%. Il titolo della banca austriaca aveva lasciato sul terreno ieri, quando la Borsa di Praga era ferma, quasi il 5%.
Il WIG a Varsavia ha guadagnato lo 0,6% a 38.264,32 punti. Tra le blue chips polacche PGE (PLPGER000010) ha guadagnato lo 0,9%, PKN Orlen (PLPKN0000018) lo 0,7%, PZU (PLPZU0000011) lo 0,1% e PKO Bank Polski (PLPKO0000016) il 3,3%. Bank Pekao (PLPEKAO00016) ha perso lo 0,8%, Telekomunikacja Polska (PLTLKPL00017) l’1,7% e KGHM Polska Miedz (PLKGHM000017) l’1,3%.
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