Tutte le principali borse dell’Europa dell’Est hanno chiuso anche oggi in rialzo.
L’indice RTS a Mosca ha guadagnato l’1,7% a 1.568,86 punti. I volumi di scambio sono aumentati rispetto a ieri e sono stati poco al di sopra della media. Anche il mercato azionario russo ha beneficiato della decisione della Banca Centrale del Giappone di tagliare i suoi tassi d’interesse. Sberbank (RU0009029540) ha guadagnato il 2,2%, Mostotrest (RU0009177331) il 7,5%, RusHydro (RU000A0JPKH7) il 2,9%, Norilsk Nickel (RU0007288411) lo 0,7%, IDGC (RU000A0JPVJ0) l’1,6% e Rosneft (RU000A0J2Q06) lo 0,7%. Gazprom (RU0007661625) ha chiuso a San Pietroburgo in rialzo dell’1,7% a RUB 163,75.
Il BUX a Budapest ha guadagnato lo 0,5% a 23.195,80 punti. Quasi tutte le blue chips ungheresi hanno chiuso in rialzo. OTP Bank (HU0000061726) ha guadagnato lo 0,9%, Magyar Telekom (HU0000016522) lo 0,5% e MOL (HU0000068952) lo 0,6%. Gedeon Richter (HU0000067624) ha perso lo 0,3%.
Il PX a Praga ha guadagnato lo 0,1% a 1.129,50 punti. Ceske Energeticke Zavody (CZ0005112300) ha chiuso in rialzo dell’1,1%. Il gigante delle utilities si è ritirato da una gara d’appalto per costruire una centrale a gas in Polonia. Tra gli altri titoli di maggior peso del listino ceco Komercni Banka (CZ0008019106) ha guadagnato lo 0,1%, Erste Group Bank (AT0000652011) ha chiuso invariato e Telefónica O2 C.R. (CZ0009093209) ha perso lo 0,2%.
Il WIG a Varsavia ha guadagnato lo 0,1% a 45.561,07 punti. Il listino polacco è stato sostenuto da KGHM Polska Miedz (PLKGHM000017). Il titolo del gruppo minerario ha guadagnato l’1,8%. Il prezzo del rame è salito oggi ai massimi livelli da 26 mesi. Sui bancari sono scattate delle prese di beneficio. Bank Pekao (PLPEKAO00016) ha perso lo 0,6%, PKO Bank Polski (PLPKO0000016) lo 0,3%, BRE Bank (PLBRE0000012) lo 0,3% e Bank Zachodni WBK (PLBZ00000044) lo 0,3%.
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