Tutte le principali borse dell’Europa dell’Est hanno chiuso oggi in rialzo.
L’indice RTS ha guadagnato a Mosca l’1,8% a 1.522,57 punti. I volumi di scambio sono aumentati rispetto a venerdì scorso e sono stati nella media. Anche il mercato azionario russo ha beneficiato della speculazione su un accordo tra la Grecia ed i creditori privati sulla ristrutturazione del debito di Atene. A spingere gli acquisti è stata inoltre la ripresa del prezzo del petrolio. Sberbank (RU0009029540) ha guadagnato lo 0,4%, Rosneft (RU000A0J2Q06) il 3,8%, Razgulay (RU000A0HG4P4) lo 0,6%, Mosenergo (RU0008958863) lo 0,7% e Gazprom (RU0007661625) il 5,2%.
Il BUX a Budapest ha guadagnato lo 0,9% a 19.018,87 punti. I bancari hanno brillato come su tutte le altre piazze finanziarie europee. FHB (HU0000078175) ha guadagnato il 2,6% e OTP Bank (HU0000061726) il 3,4%. Seduta positiva anche per MOL (HU0000068952). Il titolo dell’impresa petrolchimica ha chiuso in rialzo dello 0,3%. Magyar Telekom (HU0000016522) è rimasto invariato, Gedeon Richter (HU0000067624) ha perso lo 0,8%.
Il PX a Praga ha guadagnato il 2,3% a 957,00 punti. Anche il listino ceco è stato sostenuto dai bancari. Erste Group Bank (AT0000652011) ha guadagnato il 12,1% e Komercni Banka (CZ0008019106) l’1,1%. Secondo quanto scrive oggi il “Financial Times” la Francia e Germania vorrebbero allentare le regole di Basilea III per evitare una stretta creditizia. Gli altri titoli di maggior peso del PX hanno chiuso in ribasso. Ceske Energeticke Zavody (CZ0005112300) ha perso lo 0,9% e Telefónica O2 C.R. (CZ0009093209) lo 0,5%.
Il WIG a Varsavia ha guadagnato lo 0,4% a 39.660,19 punti. Tra le blue chips polacche PKO Bank Polski (PLPKO0000016) ha chiuso in rialzo del 2,6%, PKN Orlen (PLPKN0000018) dell’1,5% e PGE (PLPGER000010) dello 0,1%. KGHM Polska Miedz (PLKGHM000017) ha perso lo 0,3%, Bank Pekao (PLPEKAO00016) lo 0,5%, Telekomunikacja Polska (PLTLKPL00017) l’1,7% e PZU (PLPZU0000011) il 2,1%.
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