Borse dell’Europa dell’Est: Profondo rosso, Budapest -6,2%

Le principali borse dell’Europa dell’Est hanno registrato oggi delle significative perdite.

L’indice RTS ha perso a Mosca il 3% a 1.625,29 punti. I volumi di scambio sono aumentati rispetto a ieri e sono stati nella media. La produzione industriale ha rallentato ad agosto in Cina più di quanto atteso dagli economisti. La notizia ha ridotto l’ottimismo degli investitori sulla domanda di materie prime. Il prezzo del petrolio è calato oggi al di sotto di $86 al barile. Anche sul mercato azionario russo hanno pesato inoltre i timori legati alla crisi del debito. Sberbank (RU0009029540) ha perso il 2,6%, Novatek (RU0008058391) l’1,3%, RusAl (RU000A0JR5Z5) il 2,9% e Mechel (RU000A0DKXV5) il 2,9%. Gazprom (RU0007661625) ha chiuso a San Pietroburgo in ribasso del 4% a RUB 171.

Il BUX a Budapest ha perso il 6,2% a 17.041,97 punti. Il Fidesz, il partito conservatore che governa in Ungheria, sta considerando di permettere a chi ha dei debiti in valuta estera di rimborsarli con una somma forfettaria ad un tasso di cambio decisamente inferiore a quello che vige al momento sul mercato, le banche sarebbero costrette ad assorbire tutti i costi. Tra i bancari OTP Bank (HU0000061726) ha perso il 10,7% e FHB (HU0000078175) il 5,5%. Tra gli altri titoli del BUX MOL (HU0000068952) ha perso il 6,6%, Magyar Telekom (HU0000016522) il 3,2% e Gedeon Richter (HU0000067624) il 2,4%.

Il PX a Praga ha perso il 2,3% a 983,80 punti. Tra i titoli principali del PX Komercni Banka (CZ0008019106) ha chiuso in ribasso del 2,8%, Erste Group Bank (AT0000652011) del 5,8%, Ceske Energeticke Zavody (CZ0005112300) del 2,2% e NWR (NL0006282204) del 3,2%. Telefónica O2 C.R. (CZ0009093209) ha guadagnato lo 0,3%.

Il WIG a Varsavia ha perso il 4,2% a 38.708,57 punti. Tutti i venti titoli di maggior peso del listino polacco hanno chiuso in ribasso. PGE (PLPGER000010) ha perso il 4,6%, Bank Pekao (PLPEKAO00016) il 6,1%, PKO Bank Polski (PLPKO0000016) il 7,2%, Telekomunikacja Polska (PLTLKPL00017) il 7,7%, PKN Orlen (PLPKN0000018) il 4,1%, PZU (PLPZU0000011) il 5% e KGHM Polska Miedz (PLKGHM000017) il 3,6%.