Le principali borse dell’Europa dell’Est hanno chiuso oggi contrastate.
L’indice RTS ha chiuso a Mosca invariato a 1.526,98 punti. I volumi di scambio sono aumentati rispetto a ieri ma sono rimasti a dei bassi livelli. A frenare la Borsa di Mosca sono state la tensione sul mercato obbligazionario europeo e la debole apertura di Wall Street. Tra i titoli del listino russo Sberbank (RU0009029540) ha perso il 4,7% e LUKoil (RU0009024277) l’1,6%. RusAl (RU000A0JR5Z5) ha guadagnato il 3,9% e Acron (RU0009028674) il 2,3%. Gazprom (RU0007661625) ha chiuso a San Pietroburgo in rialzo dell’1,7% a RUB 185.
Il BUX a Budapest ha chiuso in rialzo dello 0,6% a 16.556,94 punti. Dopo il crollo di ieri OTP Bank (HU0000061726) ha guadagnato l’1,8%. Bene anche MOL (HU0000068952): +0,3% a HUF 16.900. L’utile dell’impresa petrolchimica è calato lo scorso trimestre meno di quanto atteso dagli analisti. Magyar Telekom (HU0000016522) e Gedeon Richter (HU0000067624) hanno perso entrambi lo 0,2%.
Il PX a Praga ha perso l’1,7% a 892,0 punti. L’economia della Repubblica Ceca ha stagnato nel terzo trimestre rispetto al trimestre precedente. Tra i titoli di maggior peso del PX Komercni Banka (CZ0008019106) ha perso il 2,7%, Erste Group Bank (AT0000652011) il 4,5% e Telefónica O2 C.R. (CZ0009093209) lo 0,7%. Ceske Energeticke Zavody (CZ0005112300) ha guadagnato lo 0,2%.
Il WIG a Varsavia ha perso lo 0,5% a 40.042,74 punti. Sul listino polacco hanno pesato le perdite dei bancari. Bank Pekao (PLPEKAO00016) ha chiuso in ribasso dell’1,8%, PKO Bank Polski (PLPKO0000016) dell’1,1%, BRE Bank (PLBRE0000012) dell’1,1% e Bank Handlowy (PLBH00000012) del 2,6%. Moody’s ha tagliato l’outlook sul settore bancario polacco da stabile a negativo. KGHM Polska Miedz (PLKGHM000017) ha guadagnato il 4,5%. Il gruppo minerario ha annunciato che acquisterà fino a KPN 3 miliardi di propri titoli.
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