Quasi tutte le principali borse dell’Europa dell’Est hanno chiuso oggi in ribasso.
L’indice RTS ha perso a Mosca lo 0,6% a 1.466,36 punti. I volumi di scambio sono scesi ulteriormente e sono stati molto bassi. Dopo il rally di ieri sulla piazza finanziaria russa sono scattate delle prese di beneficio. RusAl (RU000A0JR5Z5) ha perso lo 0,1%, Raspadskaya (RU000A0B90N8) l’1% e Aeroflot (RU0009062285) lo 0,6%. LUKoil (RU0009024277) ha guadagnato l’1,9%. Gazprom (RU0007661625) ha chiuso a San Pietroburgo in ribasso del 3,7% a RUB 171,50.
Il BUX a Budapest ha guadagnato lo 0,7% a 16.937,53 punti. La Banca Centrale dell’Ungheria ha alzato oggi i suoi tassi d’interesse di 50 punti base al 6,5%. Alcuni analisti avevano atteso un aumento di 200 punti base dopo che Moody’s ha declassato il rating del Paese a livello “junk”. Tra i titoli di maggior peso del BUX Magyar Telekom (HU0000016522) ha guadagnato il 2,5% e OTP Bank (HU0000061726) il 2,1%. MOL (HU0000068952) ha perso lo 0,1% e Gedeon Richter (HU0000067624) l’1,1%.
Il PX a Praga ha perso l’1,9% a 843,40 punti. Raiffeisenbank prevede che l’economia ceca calerà il prossimo anno, a causa della crisi nella zona euro, dell’1,2%. Tra i titoli principali del PX Erste Group Bank (AT0000652011) ha chiuso in ribasso del 2%, Komercni Banka (CZ0008019106) del 4%, Ceske Energeticke Zavody (CZ0005112300) del 2,2% e Telefónica O2 C.R. (CZ0009093209) dello 0,6%.
Il WIG a Varsavia ha chiuso in ribasso dell’1,1% a 37.956,82 punti. Tra le blue chips polacche Bank Pekao (PLPEKAO00016) ha perso lo 0,3%, PKO Bank Polski (PLPKO0000016) il 3%, PGE (PLPGER000010) l’1%, Telekomunikacja Polska (PLTLKPL00017) l’1,3%, KGHM Polska Miedz (PLKGHM000017) il 2,5% e PKN Orlen (PLPKN0000018) l’1,3%. PZU (PLPZU0000011) ha chiuso in rialzo dello 0,1%.
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