Quasi tutte le principali borse dell’Europa dell’Est hanno chiuso oggi in ribasso.
L’indice RTS ha guadagnato a Mosca lo 0,7% a 1.413,18 punti. I volumi di scambio sono aumentati rispetto ai ieri e sono stati al di sopra della media. Il mercato azionario russo ha beneficiato della ripresa delle borse dell’Europa occidentale e dell’aumento del prezzo del petrolio. Kuzbasskaya Toplivnaya (RU000A0JPYD7) ha guadagnato lo 0,6% e Ufaorgsintez (RU0009102388) il 3,7%. RusAl (RU000A0JR5Z5) ha perso il 5,2%, Sberbank (RU0009029540) l’1,7%. Gazprom (RU0007661625) ha chiuso a San Pietroburgo in rialzo del 5,9% a RUB 177,98.
Il BUX a Budapest ha perso il 3,1% a 16.454,24 punti. Moody’s ha tagliato il rating sovrano dell’Ungheria a livello “junk”, cioè spazzatura. Tra i titoli di maggior peso del BUX Magyar Telekom (HU0000016522) ha perso il 3,2%, MOL (HU0000068952) il 2,5% e OTP Bank (HU0000061726) il 6,1%. Gedeon Richter (HU0000067624) ha chiuso invariato.
Il PX a Praga ha perso l’1,1% a 843,0 punti. Orco Property (LU0122624777) ha chiuso in ribasso del 6,7%. La perdita del gruppo immobiliare è fortemente aumentata lo scorso trimestre. Tra gli altri titoli del listino ceco Komercni Banka (CZ0008019106) ha perso il 2,1%, Ceske Energeticke Zavody (CZ0005112300) l’1,6% e Telefónica O2 C.R. (CZ0009093209) l’1%. Erste Group Bank (AT0000652011) ha guadagnato l’1%.
Il WIG a Varsavia ha chiuso in ribasso dello 0,1% a 37.601,56 punti. Tra le blue chips polacche Bank Pekao (PLPEKAO00016) ha perso l’1,9%, PZU (PLPZU0000011) lo 0,1%, PGE (PLPGER000010) l’1,1% e Telekomunikacja Polska (PLTLKPL00017) l’1,4%. PKO Bank Polski (PLPKO0000016) ha guadagnato lo 0,4%, KGHM Polska Miedz (PLKGHM000017) il 2,4% e PKN Orlen (PLPKN0000018) lo 0,4%.
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