Quasi tutte le principali borse dell’Europa dell’Est hanno chiuso oggi in ribasso.
Dopo nove sedute positive di fila l’indice RTS ha perso a Mosca l’1,2% a 1.613,88 punti. I volumi di scambio sono scesi rispetto a ieri e sono stati al di sotto della media. Il calo dei prezzi delle materie prime ha fatto scattare delle prese di beneficio sulla piazza finanziaria russa. LUKoil (RU0009024277) ha perso lo 0,1%, Transneft (RU0009091573) il 4,2%, Gazprom (RU0007661625) l’1,3%, Norilsk Nickel (RU0007288411) il 3,4% e Sberbank (RU0009029540) l’1,7%. Raspadskaya (RU000A0B90N8) ha guadagnato controtendenza l’1%.
Il BUX a Budapest ha perso lo 0,1% a 25.307,34 punti. Anche nella capitale ungherese alcuni investitori hanno realizzato oggi i loro benefici. OTP Bank (HU0000061726) ha perso lo 0,3%, MOL (HU0000068952) lo 0,5% e Magyar Telekom (HU0000016522) l’1,2%. Gedeon Richter (HU0000067624) ha guadagnato il 2%.
Il PX a Praga ha guadagnato lo 0,6% a 1.243,20 punti. Le vendite al dettaglio sono calate a febbraio nella Repubblica Ceca meno di quanto atteso dagli economisti. La bilancia commerciale ceca ha raggiunto inoltre a febbraio un surplus. Tra i titoli del PX Erste Group Bank (AT0000652011) ha guadagnato l’1,1%, Komercni Banka (CZ0008019106) lo 0,6%, Ceske Energeticke Zavody (CZ0005112300) lo 0,9% e Telefónica O2 C.R. (CZ0009093209) l’1%. NWR (NL0006282204) ha perso il 2,1%, Unipetrol (CZ0009091500) è rimasto invariato.
Il WIG a Varsavia ha chiuso in ribasso dello 0,6% a 43.307,98 punti. Tra i titoli dei produttori di materie prime PKN Orlen (PLPKN0000018) ha perso l’1,9% e KGHM Polska Miedz (PLKGHM000017) l’1%. Tra i bancari Bank Pekao (PLPEKAO00016) ha perso l’1%, BRE Bank (PLBRE0000012) lo 0,7% e BZW Bank (PLBZ00000044) lo 0,4%. PKO Bank Polski (PLPKO0000016) ha chiuso invariato.
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