Quasi tutte le principali borse dell’Europa dell’Est hanno chiuso oggi in ribasso.
Dopo cinque sedute positive di fila l’indice RTS a Mosca ha perso lo 0,8% a 1.744,28 punti. I volumi di scambio sono scesi ulteriormente e sono stati molto bassi. Il calo del prezzo del petrolio ha fatto scattere delle prese di beneficio sulla piazza finanziaria russa. Le quotazioni del greggio sono scese oggi temporaneamente al di sotto di $88 al barile. Tra i titoli del listino russo Sberbank (RU0009029540) ha perso lo 0,8%, PROTEK (RU000A0JQU47) il 2,4% e Bashneft (RU0007976957) lo 0,2%. Gazprom (RU0007661625) ha perso a San Pietroburgo l’1,1% a RUB 193,37.
Il BUX a Budapest ha perso lo 0,3% a 21.215,78 punti. Le blue chips ungheresi hanno chiuso contrastate. MOL (HU0000068952) ha perso l’1,3% e OTP Bank (HU0000061726) lo 0,7%. Gedeon Richter (HU0000067624) e Magyar Telekom (HU0000016522) hanno guadagnato rispettivamente lo 0,5% e l’1,6%.
Il PX a Praga ha guadagnato lo 0,6% a 1.199,90 punti. Tra i titoli di maggior peso del listino ceco Erste Group Bank (AT0000652011) ha chiuso in rialzo dell’1,2%, Ceske Energeticke Zavody (CZ0005112300) dell’1,7%, Telefónica O2 C.R. (CZ0009093209) dello 0,3% e NWR (NL0006282204) dell’1%. Komercni Banka (CZ0008019106) ha chiuso in ribasso dell’1,3%.
Il WIG a Varsavia ha perso lo 0,8% a 47.516,86 punti. Tra i bancari PKO Bank Polski (PLPKO0000016) ha chiuso in ribasso dell’1,4%, Bank Pekao (PLPEKAO00016) dell’1,1% e BRE Bank (PLBRE0000012) dello 0,7%. BZW Bank (PLBZ00000044) ha guadagnato lo 0,5%. KGHM Polska Miedz (PLKGHM000017) ha chiuso in ribasso del 3,4%. Sul titolo del gruppo minerario polacco ha pesato anche oggi il calo del prezzo del rame.
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