Quasi tutte le principali borse dell’Europa dell’Est hanno chiuso oggi in ribasso.
L’indice RTS ha perso a Mosca l’1,4% a 1.949,94 punti. I volumi di scambio sono aumentati rispetto a ieri e sono stati nella media. Sul mercato azionario russo ha pesato anche oggi il calo dei prezzi delle materie prime. Il prezzo del petrolio è sceso oggi al di sotto di $110 al barile, quello del rame ha toccato a Londra i suoi più bassi livelli da sette settimane. Tra i titoli del listino russo Sberbank (RU0009029540) ha perso l’1,1%, RusAl (RU000A0JR5Z5) il 3,5%, Norilsk Nickel (RU0007288411) il 2,6%, Bashneft (RU0007976957) l’1,6% e Gazprom (RU0007661625) il 3,6%.
Il BUX a Budapest ha perso lo 0,6% a 23.653,09 punti. Sul listino ungherese hanno pesato le perdite dei suoi due titoli di maggior peso, OTP Bank (HU0000061726) e MOL (HU0000068952), il primo ha chiuso in ribasso dell’1%, il secondo del 2,3%. Gedeon Richter (HU0000067624) ha guadagnato l’1,6% e Magyar Telekom (HU0000016522) lo 0,9%.
Il PX a Praga ha guadagnato lo 0,8% a 1.272,90 punti. Tutti i titoli di maggior peso del listino ceco hanno chiuso in rialzo. Ceske Energeticke Zavody (CZ0005112300) ha guadagnato lo 0,9%, Komercni Banka (CZ0008019106) lo 0,8%, Erste Group Bank (AT0000652011) lo 0,6% e Telefónica O2 C.R. (CZ0009093209) lo 0,2%.
Il WIG a Varsavia ha perso l’1,2% a 49.542,01 punti. I titoli dei produttori di materie prime hanno guidato la lista dei ribassi. PKN Orlen (PLPKN0000018) ha perso il 2,3%, Lotos (PLLOTOS00025) il 3,2% e KGHM Polska Miedz (PLKGHM000017) il 2,5%. Seduta negativa anche per i bancari. Bank Pekao (PLPEKAO00016) ha perso l’1,4%, Bank Handlowy (PLBH00000012) il 2,7%, PKO Bank Polski (PLPKO0000016) lo 0,3% e BRE Bank (PLBRE0000012) l’1,1%.
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