Le principali borse dell’Europa dell’Est hanno chiuso oggi contrastate.
L’indice RTS ha perso a Mosca lo 0,7% a 1.402,74 punti. I volumi di scambio sono scesi rispetto ai ieri e sono stati nella media. Sul mercato azionario russo ha pesato l’aumento dei timori relativi alle prospettive dell’economia globale ed il conseguente calo dei prezzi delle materie prime. Il PIL della Cina è aumentato nel secondo trimestre meno di quanto atteso dagli economisti. L’indice NY Empire State, un indicatore del settore manifatturiero statunitense, è inoltre crollato questo mese da 19,6 punti a 5,1 punti. Il prezzo del petrolio è sceso nel primo pomeriggio a New York al di sotto di $76. Tra i titoli del listino russo Sberbank (RU0009029540) ha perso lo 0,4%, Gazprom (RU0007661625) l’1,1%, Norilsk Nickel (RU0007288411) lo 0,9% e Raspadskaya (RU000A0B90N8) l’1%. LUKoil (RU0009024277) ha guadagnato lo 0,2% e Aeroflot (RU0009062285) l’1,2%.
Il BUX a Budapest ha perso lo 0,3% a 22.838,19 punti. La seduta è stata tranquilla e priva si spunti particolari. Tra le chips ungheresi MOL (HU0000068952) ha perso lo 0,5% e Magyar Telekom (HU0000016522) l’1%. OTP Bank (HU0000061726) e Gedeon Richter (HU0000067624) hanno chiuso invariati.
Il PX a Praga ha chiuso invariato a 1.174,90 punti. I titoli di maggior peso del listino ceco hanno chiuso contrastati. Erste Group Bank (AT0000652011) ha perso lo 0,3% e Ceske Energeticke Zavody (CZ0005112300) lo 0,6%. Komercni Banka (CZ0008019106) e Telefónica O2 C.R. (CZ0009093209) hanno guadagnato rispettivamente lo 0,8% e lo 0,7%.
Il WIG a Varsavia ha guadagnato lo 0,2% a 41.298,45 punti. Tra i bancari Bank Pekao (PLPEKAO00016) ha guadagnato lo 0,6%, PKO Bank Polski (PLPKO0000016) lo 0,1% e BZW Bank (PLBZ00000044) l’1,3%. BRE Bank (PLBRE0000012) ha perso lo 0,2%. Lotos (PLLOTOS00025) ha guadagnato un ulteriore 2%. Il Governo polacco ha l’intenzione di privatizzare completamente l’impresa petrolchimica.
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