Le principali borse dell’Europa dell’Est hanno chiuso oggi contrastate.
Dopo sei sedute positive di fila l’indice RTS a Mosca ha perso l’1,6% a 1.694,30 punti. I volumi di scambio sono scesi rispetto a ieri e sono stati bassi. Il calo dei prezzi delle materie prime ha fatto scattare delle prese di beneficio sulla piazza finanziaria russa. Il prezzo del petrolio è sceso oggi temporaneamente al di sotto di $88 al barile. Tra i titoli del listino russo Sberbank (RU0009029540) ha perso lo 0,6%, Norilsk Nickel (RU0007288411) lo 0,9% e LUKoil (RU0009024277) il 2,3%. Gazprom (RU0007661625) ha chiuso a San Pietrogurgo in ribasso dello 0,8% a RUB 190,50.
Il BUX a Budapest ha guadagnato lo 0,3% a 21.763,33 punti. Le blue chips ungheresi hanno chiuso contrastate. MOL (HU0000068952) ha guadagnato lo 0,3% e OTP Bank (HU0000061726) lo 0,8%. Gedeon Richter (HU0000067624) e Magyar Telekom (HU0000016522) hanno perso rispettivamente lo 0,7% e lo 0,9%.
Il PX a Praga ha perso lo 0,8% a 1.165,90 punti. La produzione industriale e le vendite al dettaglio sono cresciute ad ottobre nella Repubblica Ceca meno di quanto atteso dagli economisti. Tra i titoli principali del PX Erste Group Bank (AT0000652011) ha chiuso in ribasso dello 0,4%, Komercni Banka (CZ0008019106) dello 0,6%, Ceske Energeticke Zavody (CZ0005112300) dello 0,9% e Telefónica O2 C.R. (CZ0009093209) dell’1,6%.
Il WIG a Varsavia ha guadagnato lo 0,1% a 47.554,07 punti. Tra i bancari PKO Bank Polski (PLPKO0000016) ha chiuso in rialzo dello 0,3%, Bank Pekao (PLPEKAO00016) dell’1,2%, BRE Bank (PLBRE0000012) dello 0,5% e BZW Bank (PLBZ00000044) dello 0,3%. KGHM Polska Miedz (PLKGHM000017) ha guadagnato lo 0,3% nonostante il prezzo del rame sia sceso oggi a Londra. Male PZU (PLPZU0000011) e Telekomunikacja Polska (PLTLKPL00017). Il titolo della prima impresa assicurativa polacca ha perso l’1,7%, quello dell’operatore telefonico il 3,2%.
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