Le principali borse dell’Europa dell’Est hanno chiuso oggi contrastate.
L’indice RTS ha guadagnato a Mosca lo 0,3% a 1.675,14 punti. I volumi di scambio sono scesi rispetto a ieri e sono stati bassi. Il mercato azionario russo ha beneficiato anche oggi dell’elevato prezzo del petrolio. A frenare gli acquisti sono state le indicazioni arrivate da Jean Claude Trichet. Il Presidente della BCE ha affermato oggi che i rischi per l’economia sono aumentati. Tra i titoli del listino russo Sberbank (RU0009029540) ha guadagnato lo 0,8% e Novatek (RU0008058391) il 2,8%. RusAl (RU000A0JR5Z5) ha perso lo 0,8%. Gazprom (RU0007661625) ha chiuso a San Pietroburgo in rialzo del 2,9% a RUB 176.
Il BUX a Budapest ha perso l’1,7% a 18.166,97 punti. L’economia ungherese è cresciuta nel secondo trimestre meno di quanto previsto dagli economisti. Tutti i titoli di maggior peso del BUX hanno chiuso in ribasso. OTP Bank (HU0000061726) ha perso il 2,2%, MOL (HU0000068952) il 3,3%, Magyar Telekom (HU0000016522) l’1,4% e Gedeon Richter (HU0000067624) lo 0,1%.
Il PX a Praga ha guadagnato l’1,3% a 1.007,30 punti. Tra i titoli principali del PX Komercni Banka (CZ0008019106) ha guadagnato l’1,4%, Telefónica O2 C.R. (CZ0009093209) il 2,9% e Ceske Energeticke Zavody (CZ0005112300) l’1,8%. Erste Group Bank (AT0000652011) ha perso meno dello 0,1%.
Il WIG a Varsavia ha perso lo 0,1% a 40.405,17 punti. Sul listino polacco ha pesato la negativa performance dei bancari. Bank Pekao (PLPEKAO00016) ha perso il 3,2%, PKO Bank Polski (PLPKO0000016) lo 0,3%, BRE Bank (PLBRE0000012) lo 0,2% e Bank Handlowy (PLBH00000012) il 3%. KGHM Polska Miedz (PLKGHM000017) ha beneficiato dell’aumento del prezzo del rame ed ha guadagnato l’1,1%.
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