Le principali borse dell’Europa dell’Est hanno chiuso oggi contrastate.
L’indice RTS ha guadagnato a Mosca lo 0,2% a 1.976,82 punti. I volumi di scambio sono aumentati sensibilmente rispetto a ieri e sono stati alti. Il mercato azionario russo ha beneficiato del calo dei timori relativi alla crisi del debito sovrano. I capi di stato e di governo della zona euro hanno raggiunto ieri un accordo su un nuovo pacchetto di aiuti per la Grecia. A frenare gli acquisti è stata l’incerta apertura di Wall Street. Tra i titoli del listino russo RusAl (RU000A0JR5Z5) ha guadagnato lo 0,7%, Magnit (RU000A0JKQU8) l’1,8%, Severstal (RU0009046510) il 2,5%. Sberbank (RU0009029540) ha perso lo 0,5%. Gazprom (RU0007661625) ha chiuso a San Pietroburgo in ribasso dello 0,2% a RUB 203.
Il BUX a Budapest ha perso lo 0,2% a 21.890,70 punti. Sulla piazza finanziaria ungherese sono scattate oggi delle prese di beneficio. Tra i titoli di maggior peso del BUX OTP Bank (HU0000061726) ha chiuso in ribasso dello 0,3% e Magyar Telekom (HU0000016522) dell’1,3%. Gedeon Richter (HU0000067624) ha guadagnato lo 0,4%, MOL (HU0000068952) ha chiuso invariato.
Il PX a Praga ha perso lo 0,5% a 1.204,7 punti. Tra i titoli principali del listino ceco Erste Group Bank (AT0000652011) ha perso lo 0,7%, Komercni Banka (CZ0008019106) lo 0,6% e Ceske Energeticke Zavody (CZ0005112300) lo 0,9%. Telefónica O2 C.R. (CZ0009093209) ha guadagnato lo 0,6%.
Il WIG a Varsavia ha guadagnato lo 0,5% a 47.501,78 punti. Tra le blue chips polacche PKO Bank Polski (PLPKO0000016) ha guadagnato lo 0,2%, PKN Orlen (PLPKN0000018) il 3,5%, KGHM Polska Miedz (PLKGHM000017) lo 0,1%, PGE (PLPGER000010) lo 0,2%, PZU (PLPZU0000011) l’1,3% e Telekomunikacja Polska (PLTLKPL00017) lo 0,3%. Bank Pekao (PLPEKAO00016) ha perso l’1,2%.
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